La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Giovedì 2 maggio 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

La storia delle prime donne chirurgo

L’umanità ferita dalla guerra varca la soglia di quel mondo femminile in cui trovare salvezza

La Guida - La storia delle prime donne chirurgo

Ci si immerge nella Londra di inizio Novecento con questo libro, che racconta la storia di un uomo e una donna ma anche di una generazione di uomini e soprattutto di donne, tra lotte, sacrifici e abnegazione, ma riscatto, speranza e libertà. Inghilterra, 1914, inizio della grande guerra. Da una parte il capitano Alexander Allan Seymour, in trincea con i suoi soldati, e dall’altra la dottoressa Cate Hill, tra le corsie di un ospedale con le sue colleghe. In un racconto alternato la guerra degli uomini e quella delle donne, su due diversi campi di battaglia: il fronte e un ospedale, cioè dove ci si uccide e dove invece si cerca di salvare più vite possibili e dimostrare, contro la diffidenza generale, di essere medici validi tanto quanto gli uomini.

In questo romanzo storico, l’incontro tra Cate e Alexander è l’incrocio di due mondi apparentemente lontani, infinitamente distanti, eppure resi vicini dall’esperienza della guerra e dalla voglia di affermazione personale e libertà dai pregiudizi, dagli stereotipi, dalle aspettative altrui. Per vivere davvero quella libertà, unica, di essere sé stessi.

Libertà che passa attraverso una rivoluzione vissuta nella guerra: un gruppo di dottoresse, guidate dalle pioniere Louisa Garrett Anderson e Flora Murray, aprirono in Francia la prima unità chirurgica gestita da sole donne per curare soldati feriti. Prima alle dottoresse era permesso lavorare soltanto con donne e bambini in ospedali di carità, non certo operare soldati. Le donne del Women’s Hospital Corps, oltre al ruolo medico fondamentale, hanno aperto una breccia nella storia, anche per tutte le donne venute dopo di loro.

Come vento cucito alla terra

di Ilaria Tuti

Longanesi

20 euro

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente