Caraglio – Un pranzo per chi porta il cognome Riba, o, con la doppia, “Ribba”, viene promosso da Stéphane Riba, nato a Cannes, in Francia, ma le sue origini sono di Confreria e San Defendente di Cervasca. L’appuntamento è per domenica 3 settembre, con la celebrazione della Messa ed il pranzo al Quadrifoglio di Caraglio.
Sarà un giorno per ritrovare e conoscere membri della famiglia che portano un cognome di cui si ha la prima notizia nel 1259, con Giordano Riba. Come fa sapere Stéphane Riba, oggi si possono trovare dei Riba in Italia, Francia, Argentina e Stati Uniti.
L’invito di Stéphane vuole raggiungere anche i più lontani per portarli nelle valli Grana e Maira alla scoperta delle origini della famiglia. “‘L di dji Riba e Bima” cade nella festa di San Secondo, che risale alla fine del Seicento, quando le due famiglie decisero di unirsi per realizzare un altare nella chiesa di San Giovanni in Caraglio, come ringraziamento per essere scampati alla peste che colpì il paese. Da allora si è tenuto ogni anno ed è stato rinnovato da Guido Riba nel 1995, fino alla sua morte.
“Ci siamo sempre trovati in tutta semplicità, con i legami di sangue che devono ancora unirci un po’ – dice Stéphane Riba -, con la sempre cordialissima accoglienza a Caraglio”.
Da oltre vent’anni la festa dei Riba si svolge al Quadrifoglio, che non a caso porta il cognome dei Riba. Dopo cinque anni dall’ultima volta, la festa viene riproposta. Saranno presenti alcune famiglie Riba della Francia e dell’Argentina, originarie della zona di Cuneo, Caraglio, Dronero e Busca.
Le prenotazioni devono essere fatte entro il 20 agosto a Stéphane Riba, al numero telefonico 00.33.681.066.040 o a stephane.riba06@gmail.com.
(Foto ricordo di una passata edizione del “di dij Riba e Bima”).