Cervere – La 44ª edizione della Fiera del porro Cervere si renderà protagonista dall’11 al 26 novembre, proseguendo anche quest’anno con successo nel racconto di un territorio e della storia del prodotto che lo caratterizza.
La prima grande novità è l’allestimento del nuovissimo Palaporro che dopo 43 edizioni in piazza San Sebastiano si sposta nella nuova piazza allestita in via IV Novembre, presso gli impianti sportivi, mentre il Mercato del Porro Cervere resta nella sede storica della piazza del concentrico. Una scelta necessaria da parte dell’amministrazione comunale, un importante investimento per migliorare spazi disponibili, flussi e accessi, reso fattibile anche grazie al contributo della Cassa di risparmio di Fossano e della Fondazione Crc.
Inoltre, raddoppia la serata delle eccellenze, presentando non soltanto “Le eccellenze di Terra” (venerdì 24 novembre), ma anche le “Eccellenze d’acqua” (mercoledì 15 novembre).
“Nel programma, a parte i cinque menu domenicali, differenti per il pranzo e per la cena, in cui l’attore principale rimane il porro, offerto in diverse declinazioni – spiega il sindaco Corrado Marchisio – trovano posto anche ricette e piatti che sottolineano la trasversalità della fiera, come ad esempio la proposta che troviamo nel menu “Eccellenze d’Acqua” denominato Pantelleria, che prevede spaghetti alla chitarra fatti in modo artigianale con grano duro antico di Caramagna e conditi con pesto pantesco al porro di Cervere. Sullo stesso menu troviamo anche il guazzetto di pescato di Andora al porro, chiudendo con un gelato al limone e basilico ligure. E poi troviamo il menu delle “Eccellenze di terra”, che vede al suo interno i tajarin con salsiccia al porro e crema di peperoni di Carmagnola, piuttosto che il risotto al Blu di Cuneo con noci e porro. Nell’apertura alle diverse eccellenze del territorio spiccano proposte come le crepes di Seirass di Luserna San Giovanni al profumo di Serpillo, l’agnello sambucano dell’Unione Montana Valle Stura con patate di Entracque, il Bra duro e la Raschera d’alpeggio con Cougnà di Narzole, i ravioli “ris e por” con fondo bruno alla birra e zucca di Piozzo, per finire con le cipolle ripiene di Vernante, dove immaginiamo il porro di Cervere come un padrone di casa e queste altre prelibatezze culinarie, i suoi ospiti”.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.fieradelporrocervere.it.