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Martedì 30 aprile 2024

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Arrivano quasi sette milioni di euro per l’ex caserma Montezemolo

La Guida - Arrivano quasi sette milioni di euro per l’ex caserma Montezemolo

Cuneo – Rigenerare un luogo strategico e oggi non utilizzabile come l’ex deposito carburanti della Caserma Montezemolo per restituirlo alla città. È l’obiettivo principale del programma integrato “Cuneo accessibile”, progetto di agenda urbana finanziato dalla Regione con uno stanziamento di 6.700.000 euro nell’ambito dell’attuazione del fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020, per i progetti di sviluppo urbano sostenibile.Lo stanziamento è stato presentato venerdì mattina nel salone d’onore del Comune dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, dall’assessore regionale alle attività produttive Giuseppina De Santis, e dal sindaco di Cuneo, Federico Borgna.Il programma integrato dell’Agenda urbana può essere considerato come una sorta di Pisu 2, per la tipologia di finanziamento tramiti i fondi europei di sviluppo regionale e le modalità operative che saranno richieste nella progettazione e realizzazione degli interventi. “I fondi saranno utilizzati nella parte alta della città – ha spiegato il sindaco di Cuneo, Federico Borgna -: quell’area è un crocevia importante, che non ha visto investimenti forti negli anni passati, ma su cui sono in arrivo interventi importanti, come quelli previsti nel piano delle periferie e in questa agenda urbana. Con questo programma integrato si vuole dare nuova vita a un luogo poco conosciuto e non accessibile ma che rappresenta un’importante parte del patrimonio storico-culturale cittadino e che ha una grossa valenza strategica anche per la sua posizione”. “È una misura molto significativa – ha sottolineato il presidente della Regione, Sergio Chiamparino – perché consente la rigenerazione di luoghi e funzioni e consente di creare nuovi spazi di comunità. Questo progetto integra e completa altri interventi già eseguiti o progettati ed è un’opportunità di crescita per l’area urbana e il territorio”.L’area ex deposito carburanti della Caserma Montezemolo è stata individuata sia per la sua posizione che per la possibilità di sinergia con altre politiche urbane, a iniziare da quanto già previsto in piazza d’Armi nel piano delle periferie, per proseguire con il concorso di progettazione Europan, che coinvolge giovani architetti di tutta Europa ed è proprio rivolto al recupero della caserma.A livello regionale la dotazione finanziaria complessiva stanziata è stata di 48,2 milioni di euro ripartiti tra i sette comuni capoluogo, escluso Torino che usufruisce già di altri fondi specifici per le città metropolitane, e destinati a tre diversi ambiti di azione: soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e l’innovazione dei processi interni della pubblica amministrazione, promozione dell’eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia negli edifici e strutture pubbliche e interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale. Per i primi due obiettivi sono stati messi a disposizione 9,5 milioni di euro, mentre sul terzo obiettivo, quello della valorizzazione del patrimonio culturale, la cifra a disposizione è stata di quasi 30 milioni. L’80% della dotazione finanziaria è distribuito in maniera paritaria tra i 7 Comuni, mentre il restante 20% è stato assegnato tenendo conto della popolazione residente: Novara ha ricevuto 7,7 milioni di euro, Alessandria 7,5, Asti 7,1, Cuneo 6,7, Vercelli 6,5, Biella 6,4 e Verbania 6,1.   Il percorso del programma integrato prevede come prossimo passo la definizione dei progetti da parte dei Comuni coinvolti, quindi la successiva firma della convenzione per la delega delle funzioni e l’avvio delle procedure di evidenza pubblica per la realizzazione dei lavori dopo l’approvazione definitiva del progetto.  “Si avvia un percorso – commenta l’assessore regionale De Santis – che già nelle prossime settimane porterà all’adozione degli atti amministrativi necessari a definire concretamente i progetti. Il lavoro di coordinamento tra gli uffici tecnici regionali e comunali va avanti già da diversi mesi, adesso possiamo partire: questo progetto ha come caratteristica fondamentale quella di mettere insieme elementi materiali e immateriali, come la condivisione con la cittadinanza. Le risorse a disposizione potrebbero anche aumentare in occasione della riprogrammazione a cui stiamo lavorando”. 

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