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Giovedì 2 maggio 2024

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Una folla riconoscente ha dato l’ultimo saluto a Madre Elvira (VIDEO)

A Saluzzo oltre 3 mila persone al funerale della fondatrice della Comunità Cenacolo, che in 40 anni ha salvato migliaia di persone dalle dipendenze

La Guida - Una folla riconoscente ha dato l’ultimo saluto a Madre Elvira (VIDEO)

Saluzzo – Si sono tenuti nel pomeriggio di oggi, giovedì 10 agosto, i funerali di Suor Elvira, nata Rita Agnese Petrozzi, spentasi il 3 agosto scorso all’età di 86 anni, dopo una vita a servizio dei bisognosi emarginati, in particolare giovani con dipendenze.

Sulla collina di San Lorenzo, dove Madre Elvira 40 anni fa ha fondato la Comunità Cenacolo, tanti lunghi applausi e tanta commozione hanno accompagnato la celebrazione, alla quale sono accorse circa 4 mila persone. Tanti giovani, bambini e anziani hanno voluto salutarla e ringraziarla per quanto fatto per loro.

All’inizio della celebrazione, Padre Stefano ha ripercorso insieme ad una consorella la vita di Madre Elvira, fatta di tanta povertà durante la giovinezza: “È stata dura ma anche scuola di vita: quando c’è di meno in realtà c’è di più. Non ho mai avuto tanto tempo per pensare a me: ho sempre dovuto guardare agli altri e mi sono resa conto che loro sono stati la mia promozione umana e religiosa. La fragilità di mio papà, l’alcolismo, è stata la mia università, il primo povero che ho dovuto servire”. La mamma la educa a gesti di condivisione: “Quello che educa il cuore non è ciò che tieni ma ciò che doni”.

Dopo aver seguito la chiamata del Signore, svolge la professione perpetua a Borgaro Torinese e dopo quasi 30 anni in cui si è sempre spesa per gli altri, si rende conto di dover cambiare missione: “Sentivo in me un fuoco che mi spingeva verso i giovani senza un faro da seguire. Avevano tante cose materiali ma erano tristi e poveri di cuore”.

Non avendo particolari studi a riguardo, i superiori tentennano. Attende ma è consapevole di dover dare una risposta a Dio. Il suo fuoco si accende sempre di più: un giorno riceve il permesso di iniziare questa nuova strada, il 16 luglio 1983 sale a San Lorenzo con 2 collaboratrici e dare la vita alla Comunità Cenacolo in una villa diroccata data in uso dal Comune di Saluzzo: “Vedevo la casa già bella e ricostruita com’è oggi, piena di giovani viventi. Mi sono tuffata nella misericordia di Dio, mi sono rimboccata le maniche per amare e servire”.

Arrivano i primi giovani disperati, drogati ed emarginati. Arrivano anche i primi aiuti e Suor Elvira decide di fidarsi della Provvidenza. I primi giovani le fanno capire che hanno fame e sete di Dio: “È la fede il vero tesoro della vita”.
La suora dice ai suoi ragazzi: “Qui nessuno paga per voi, la vita ve la dovete guadagnare rimboccandovi le maniche. Ho aperto la comunità non per la droga ma per la vita. Pensavo di accogliere 50 ragazzi, ma arrivavano sempre di più e non potevo mandarli via, non mi chiedevano cose ma la vita”. Nel frattempo nascono nuove comunità, anche a Medjugorie dove la Comunità viene conosciuta presto in tutto il mondo, allargandosi alle attuali 72 case in 20 nazioni di 4 continenti.

Don Stefano, che oggi porta avanti la Comunità, dice di lei: “Non sei mai stata tanto normale. Anche durante i tuoi ultimi giorni percepivo chiaro il desiderio di salutare i tuoi figli e così è stato: hai spalancato gli occhi davanti a tutti i tuoi ragazzi”.

A presiedere la celebrazione è stato il Vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e quello emerito Giuseppe Guerrini, insieme a quello di Cuneo e Fossano Piero Delbosco e molti altri vescovi e sacerdoti italiani e stranieri.

Nell’omelia, il Vescovo Bodo ha ricordato come Suor Elvira abbia vissuto amando e pregando, capendo poi un giorno che doveva essere lei il prossimo malcapitato. “Grazie Dio per averci dato il dono di conoscerla. Grazie Madre Elvira perché ci hai insegnato una pagina importante del Vangelo”.

Tante anche le testimonianze di chi è tornato a vivere grazie a lei e alla Comunità: “Cara madre, mi hai accolto su questa collina che ero un ragazzo che faceva fatica ad alzare la testa, senza un futuro. Mi sono sentito amato in maniera unica, mi hai aiutato a rialzare la testa e ad innamorarmi della vita. Oggi sono sposato e ho dei bellissimi figli, e tu hai sempre gioito per noi”.

Suor Elvira sarà sarà sepolta nella giornata di domani, 11 agosto, nella cappella privata della Casa di Formazione delle suore a Pagno, al termine di una lunga processione tra le vie della Città di Saluzzo.

 

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