Centallo – Si è spenta nella notte tra lunedì 1° e martedì 2 febbraio dopo aver combattuto a lungo contro un tumore la giovane estetista centallese Roberta Monteleone, classe 1988. La malattia aveva fatto la sua comparsa a giugno, e si era progressivamente aggravata: due settimane fa il primo ricovero all’ospedale Carle, mentre venerdì 29 gennaio era stato disposto il trasferimento in medicina d’urgenza al Santa Croce a seguito del peggioramento delle sue condizioni.
Roberta lascia il marito Francesco, i genitori Ettore e Carla, il fratello Giuseppe con Marcella e i numerosi zii, cugini, nipoti e cognati. Il rosario sarà recitato mercoledì 3 febbraio al 20 in chiesa parrocchiale, mentre i funerali saranno celebrati giovedì 4 febbraio alle 10.
“Robertina nostra – la ricordano i familiari con una lettera aperta – non vogliamo parlare di come ti ricorderemo, di quanto volerai in alto o in quale forma continuerai ad esserci: non vogliamo parlare di questo perché tu dovresti essere qui. Non vogliamo parlare nemmeno della rabbia che ci ha accompagnati nel vederti percorrere questa strada scomoda e ingiusta. La vita ci mette a dura prova: stavolta una prova inaccettabile. Spesso abbiamo sperato che superassi tutto, ma poi alla fine ci ritrovavamo incapaci di ogni cosa, su un’altalena che ci ha fatto soffrire insieme a te fino all’ultimo. Ci sono state tante piccole vittorie, ogni volta era una festa. Era un passo in avanti, come tutti quei passi che ti abbiamo dedicato fino a Sant’Anna, quando ci hai visti arrivare ancora un po’ incredula. Ognuno di noi avrebbe concesso tutto se stesso per restituirti una vita degna, una vita adeguata alla tua età. Chiunque di noi avrebbe dato la propria anima per restituirti la quotidianità senza vergogna per il tuo ingiusto cambiamento, il tuo lavoro con la stessa intensità e le forze di un tempo, la voglia di viverti ogni cosa nel modo più adeguato e spensierato. Il destino aveva già scritto tutto e noi non eravamo pronti. Nonostante le evidenze, abbiamo rincorso ogni piccola parola positiva, anche quando tutto sembrava perduto. Ora è davvero tutto perduto, ma tu ci hai lasciato quella forza che ancora ti avanzava. Era tanta e ci servirà per continuare a stare uniti come vorresti tu. Per sempre. Sappiamo che sei nelle grandi mani del nostro amico Macho e nell’amore immenso della nostra Daniela. Ti vogliamo bene Roby!”. Al ricordo, si aggiunge un ringraziamento: “Ringraziamo tutte le persone che ci sono state accanto in questo momento buio, che hanno contribuito a far sorridere Roberta e a sollevarla in questo percorso difficile. Un ringraziamento speciale e sincero va a Paola Franchino per la dedizione, l’affetto, la costanza e il supporto psicologico. Un grazie anche a tutto il personale sanitario del Carle e del reparto medicina d’urgenza dell’ospedale Santa Croce per averci permesso di starle accanto fino alla fine”.