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Venerdì 3 maggio 2024

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Sette punti che non possono mancare nella Fase 2

Il vademecum proposto dal sindacato medico Cimo Piemonte per medici e pazienti

La Guida - Sette punti che non possono mancare nella Fase 2

Cuneo – Sette punti per affrontare la Fase 2. Questa è la proposta del sindacato medico Cimo Piemonte che sarà presentata domani  all’assessore alla sanità della Regione Icardi, all’Unità di Crisi e alla Task Force piemontese. Sette punti per una gestione efficace, preventiva e tutelante di tutto il personale sanitario nella Fase 2 perché dice l’albese Sebastiano Cavalli, segretario di Cimo Piemonte: “È un dato di fatto: i numeri dei contagi, i decessi, anche tra i medici, la congestione delle strutture ospedaliere, la mancanza di tamponi e di DPI dimostrano come a livello nazionale, e in particolar modo in alcune regioni italiane, la gestione dell’epidemia sia stata alquanto discutibile. Poca chiarezza, interventi tardivi, ma soprattutto tanta confusione. Per affrontare al meglio questa nuova fase serva agire in modo preventivo, ovvero anticipare possibili scenari attivando al contempo azioni mirate a tutela e a supporto di chi si è trovato negli ultimi due mesi nell’emergenza”.

Ecco il vademecum proposto

  1. Prevedere un congedo, regolarmente retribuito, da Covid-19 di 15 giorni per tutti i medici che in questi due mesi hanno operato senza sosta nella gestione dell’emergenza
  2. Prevedere un supporto e una valutazione psicologica verso il personale medico al fine di individuare eventuali casi di burnout e di fragilità psicologica
  3. Organizzare fin da subito le strutture sanitarie al fine, da una parte, di garantire tutti i servizi medici verso i malati cronici e con patologie non urgenti, dall’altra di prevedere reparti e interi ospedali per accogliere nuove ondate epidemiologiche, evitando strutture miste, al contrario attivare “un’area grigia” per isolare eventuali casi dubbi o in attesa dei riscontri dai tamponi
  4. Intensificare i tamponi a cadenza predefinita verso tutto il personale sanitario
  5. Prevedere il tampone a tutti i pazienti prima di essere ricoverati e dotare di mascherine tutti coloro che accedono in strutture sanitarie
  6. Prevedere scorte per medici e infermieri di DPI
  7.  Potenziare la rete sanitaria territoriale per trattare i positivi precocemente, evitando l’accesso alle strutture ospedaliere

 

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