Cuneo – Al termine del quadriennio olimpico, l’associazione Cronometristi Cuneo “Giovanni Fresia” non muta il suo assetto, confermando la crescita di professionalità e affidando alla precedente dirigenza il compito di continuare il lavoro per i prossimi anni. Il presidente Camillo Roggiery è stato rieletto all’unanimità, così come il comitato direttivo in cui ai confermati Balbo Riccardo, Piovano Franco e Rattalino Massimo, si aggiunge Balbo Claudio in sostituzione di Di Vincenzo Danilo divenuto responsabile delle apparecchiature informatiche. Anche tra i revisori dei conti c’è stata una new entry con Edoardo Cometto ad affiancare Marco Bramardi e Massimiliano Veglia.Saranno quindi queste persone a gestire un’associazione che si pone tra le prime in Italia per numero di associati, e che, in tempo di crisi, ha avuto un minimo calo (10% circa) nel numero di gare, a fronte di una diminuzione a livello nazionale ben più marcata, che ha costretto alcune associazioni (come la vicina Asti) alla chiusura. Per contro ai Krono cuneesi, ormai specialisti in gare con l’utilizzo di apparecchiature sempre più sofisticate, sono stati richiesti servizi anche da fuori provincia e in questo quadriennio addirittura alcuni dei nostri “signori del tempo” hanno cronometrato competizioni internazionali in Africa e nell’Estremo Oriente.Un quadriennio, quello passato “funestato da alcune perdite importanti”, ricorda Roggiery, “tra le quali quella di Giovanni Fresia, che ha lasciato un grosso vuoto in associazione, ma in cui ci siamo fatti sempre onore, tanto che l’associazione cuneese è ancora sempre sulla bocca degli organizzatori come una garanzia di servizi ben svolti, precisi ed efficienti”.“Per gli anni a venire”, continua il presidente, “contrariamente a quanto si vede in altre provincie, da noi il ricambio non manca, e l’ultimo corso ha visto la partecipazione di ben 22 nuovi allievi cui spetterà il compito di continuare la nostra crescita.” Un altro quadriennio olimpico che si apre quindi sotto buoni auspici per l’Associazione Cuneese, che coi suoi 80 anni di storia sta diventando ormai un’istituzione nel panorama sportivo nazionale.