È stato ricevuto dal Papa il giovane chef di Cerialdo Andrea Serale, 22 anni, componente della Nazionale Italiana Cuochi. Insieme a una delegazione di chef cuneesi e alle loro famiglie ha incontrato il Pontefice parlando con lui di cucina e del territorio piemontese.
“È stata una delle più belle esperienze della mia vita – racconta -. Tutto grazie all’Associazione Cuochi di Cuneo, che ha organizzato questo viaggio di tre giorni a Roma, e a Nella Bergoglio, la cugina del Papa che, con la sua famiglia, gestisce la trattoria di Pradeboni. Per me è stata un’emozione molto grande perché siamo riusciti a vederlo, incontralo e parlarci. È stato molto bello vedere quanto il Pontefice tenga al territorio piemontese e alla cultura culinaria del nostro territorio. Aveva gli occhi che luccicavano quando parlava della sua terra d’origine e dei suoi famigliari che ancora vivono qui”.
Per il giovane cuoco, che in pochi anni ha raggiunto risultati eccezionali in Italia e all’estero, è stata un’occasione unica di poter parlare direttamente con Papa Francesco. “La prima cosa che mi ha chiesto – spiega Andrea Serale -, quando sua cugina Nella mi ha presentato dicendogli che ero un cuoco della Nazionale, è stato: ‘Dato che sai cucinare bene, me la fai la bagna caoda, sei capace?’. In quel momento avevo il cuore a mille, è stato un momento unico. Purtroppo, nonostante ci avessimo provato in tutti i modi, per le restrizioni dovute alla sicurezza non è stato possibile cucinargli sul momento la bagna caoda. Gli abbiamo regalato la divisa da chef con il suo nome, “Chef Papa Francesco”, con tutte le firme degli associati di Cuneo e Torino e lui ci ha autografato la nostra, che ora appenderemo in sede. Un’esperienza indimenticabile. Vedere l’umanità del Papa è stato incredibile. Lui sapeva di questo incontro con la cugina e solitamente, quando ha degli invitati, li fa sedere in platea. Invece noi, come gruppo cuochi, eravamo in prima fila ma dietro le transenne e Nella Bergoglio, con il marito Angelo Macario e il figlio Erik, anche se avevano i posti davanti a lui, hanno deciso di stare con noi, con il gruppo. Lui quando non l’ha vista in platea ha iniziato a cercarla e, quando ci siamo avvicinati per la foto di gruppo, si è emozionato e le ha detto: ‘Ma quindi ci sei, mi hai fatto una sorpresa!’ È stato bellissimo”.