Cuneo – La notizia della candidatura ufficiale alla corsa per il bis del presidente della Regione Alberto Cirio per le forze del centrodestra è arrivata. Cirio sa, ma nessuno ha mai messo in dubbio la sua candidatura, che dovrà correrre per la riconferma nelle elezioni del prossimi 8 e 9 giugno. Non sa chi saranno i suoi sfidandi, soprattutto il nome del centrosinistra. Neppure la vittoria della Todde in Sardegna ha spinto Pd e 5 Stelle a trovare la sintesi per il campo largo che sta sempre di più diventando una chimera.
“Ringrazio tutta la coalizione di centrodestra e i suoi leader, – è stato il commento di Alberto Cirio – il mio segretario nazionale Antonio Tajani e con lui Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Maurizio Lupi per la stima e la fiducia che mi hanno sempre dimostrato e che oggi confermano con la candidatura. In questi anni non facili, segnati in maniera profonda dalla pandemia, il Piemonte ha saputo affrontare con determinazione e coraggio le tante sfide, recuperando la centralità che si deve a un territorio dove è nata l’Italia e che tanto ha fatto e fa per il nostro Paese. Il Piemonte è la mia terra, averla guidata in questi anni è stato un onore e lo è adesso avere la possibilità di chiedere ai piemontesi la loro fiducia per continuare a farlo in futuro. Proseguendo ciò che abbiamo iniziato. Insieme”.
A commentare questa mattina l’investitura di Cirio sono giunte subito le parole del segretario provinciale di Forza Italia, Franco Graglia “la Granda ha potuto contare su un fuoriclasse come il nostro Governatore Cirio” e del candidato della lista Cirio, il sindaco di Busca Marco Gallo “Cirio ha dimostrato pienamente cosa significhi essere un presidente “del fare”, attento ai bisogni della propria gente”. Solo dopo quelle di Alberto Preioni, presidente del Gruppo Lega in Regione comn la sottolineatura di partito: “Sono stati cinque anni di buon governo guidato da 7 assessori della Lega e 22 nostri consiglieri…abbiamo disegnato il futuro del Piemonte, ora serve continuità”.
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