1984, il capolavoro di George Orwell, la rappresentazione più forte di ogni totalitarismo, oltre che uno dei libri più letti e amati della storia, approda al Teatro Toselli venerdì 2 febbraio alle 21 nell’adattamento di Robert Icke e Duncan Macmillan, con Woody Neri, Violante Placido, Ninni Bruschetta, Sil-vio Laviano, Brunella Platania, Salvatore Ran-catore, Gianluigi Rodrigues, Chiara Sacco. Un’ambiziosa produzione di Federica Luna Vincenti per Goldenart Production con il con-tributo del Ministero della Cultura / Direzione Generale Spettacolo dal Vivo in accordo con Arcadia e Ricono Ltd (per gentile concessione di Casarotto Ramsay & Associates Ltd), sotto la guida del regista Giancarlo Nicoletti, con le imponenti scenografi e di Alessandro Chiti e la musica composta dal duo Oragravity.
Nella visione di Icke e Macmillan, 1984 mantiene intatta tutta la sua sconvolgente at-tualità e si trasforma in un vero e proprio tour de force spettacolare, a metà fra thriller, storia romantica, grande letteratura e romanzo noir. Un modern classic della letteratura raccontato in maniera innovativa, coinvolgente e inaspet-tata grazie anche a videoproiezioni ed effetti speciali, 1984 racconta di un gruppo di stori-ci che nel 2050 trova un diario scritto appunto nel 1984, anno in cui il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L’Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne diver-tirsi.