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Lunedì 29 aprile 2024

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Alla scoperta del mestiere del contrabbandiere

In borgata Ferrere di Argentera un percorso museale racconta l’antica e tradizionale pratica

La Guida - Alla scoperta del mestiere del contrabbandiere

Argentera – A borgata Ferrere di Argentera è possibile visitare un museo dedicato al mestiere del contrabbandiere. Tra i lavori atipici praticati per secoli nelle montagne cuneesi, e non, c’è proprio quello del contrabbandiere. Pesanti carichi di generi non reperibili nelle vallate montane quali sale, caffè, riso, tabacco, zucchero, acciughe venivano caricati in spalla e trasportati lungo impervi sentieri di montagna per oltrepassare il confine che separa l’Italia dalla Francia. Un’attività faticosa e pericolosa, esercitata da donne e uomini che riuscivano a sostenersi anche grazie a quel commercio illegale. Quei trasporti erano parte integrante di un’economia molto povera basata sull’agricoltura e sulla pastorizia di montagna, strettamente collegata alla stagionalità. In inverno, dunque, era necessario trovare altre modalità per sostenersi. Contrabbandare, per molte comunità di confine come la valle Stura, era normale. Quella vita finì con il boom economico degli anni Sessanta quando i giovani scesero in pianura a lavorare nelle fabbriche, Si trattava di una vita meno avventurosa ma sicuramente e decisamente più tranquilla. 

La “Mizoun dal Countrabandìer” è un percorso museale che racconta proprio l’antica e tradizionale pratica del contrabbando. Con “Mizoun” si intende una vecchia abitazione dell’alta Valle con una cucina, una cameretta e il “soulìer”, un ampio locale con un soppalco di legno. In ogni stanza sono esposti oggetti ed utensili che portano il visitatore alla riscoperta di antiche tradizioni ed attività di un mondo ormai scomparso, vivo unicamente nei ricordi dei più anziani. 

L’ecomuseo è gestito dall’Unione Montana Valle Stura ed è aperto nel periodo estivo. Le chiavi possono essere ritirate presso il rifugio Becchi Rossi di Ferrere.

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