Valloriate – Domenica 10 settembre alle 16 in piazza Michelangelo Berardengo 1, all’interno del Palazzo Municipale, si terrà l’inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Guerra e Resistenza in Valle Stura.
Il Museo, fondato nel 2008 dall’allora sindaco di Valloriate Mario Berardengo, è stato completamente rivisto sia dal punto di vista architettonico che gra-fico. Il nuovo allestimento è stato curato da Fabio Gianotti, presidente dell’associazione culturale Kosmoki, con la supervisione scientifica dello storico cuneese Lucio Monaco. Il progetto grafico è stato realizzato da Matteo Enrici di 3Mastudio e il progetto architettonico dallo studio MaasLab di Torino.
Il museo ripercorre gli anni della Seconda Guerra Mondiale dal punto di vista della Valle Stura ed è diviso in 4 stanze. Nella prima si vedrà la storia dell’esercito italiano, nella seconda le storie in parallelo dell’esercito tedesco e di quello degli Alleati. La terza stanza è dedicata alla Resistenza in Valle Stura, mentre nella quarta si entra nelle imprese della Resistenza a Valloriate.Diverse le fonti iconografiche e testuali, tra cui il libro “Valle Stura in Guerra”, di Michele Calandri, Mario Cordero e Stefano Martini, alcuni testi di Nuto Revelli e di Dante Livio Bianco.
I reperti della Seconda Guerra Mondiale presenti all’interno del Museo permettono al visitatore di sovrapporre a quei racconti delle immagini del tempo e degli oggetti da toccare e “sentire”.
Molti di questi oggetti presenti nel Museo sono stati raccolti da Mario Berardengo e da Gianluca Monaco, attuale sindaco di Valloriate, mentre altri sono stati donati da numerosi appassionati di storia della Resistenza o familiari dei protagonisti dei fatti bellici.
L’inaugurazione del Museo si inserisce nella serie di eventi “1943-2023 Ora e sempre resistenza”. organizzati dall’omonimo Comitato di cui fanno parte: Aned, Anpi provinciale di Cuneo, Anppia, Ass.ne partigiana Ignazio Vian, Centro culturale Don Benevelli, Service center – Casa di accoglienza “Il sogno”, Cai Cuneo, Comuni di Borgo San Dal- mazzo, Cuneo, Demonte, Dronero, Rittana, Saluzzo, Valdieri, Valloriate, Ecomuseo “Il Codi- rosso”, Fivl, Fondazione Revelli, Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, Parco Alpi Marittime.
Il Museo è stato patrocinato dell’Istituto storico della Resistenza di Cuneo ed è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Crc nell’ambito del Ban-do Presidio del Territorio. Obiettivo del bando era il coinvolgimento attivo dei giovani. Infatti l’intervento di rigenerazione è stato possibile anche grazie alla collaborazione dei giovani facilitatori delle aree interne Roberto Monaco, Simona Bernardi, Lisa Sappia, Jessica Degioanni e Maria Arnolfo, dell’associazione Rifai, associazione nazionale che prevede il coinvolgi- mento attivo dei giovani nei pro- cessi di rigenerazione territoriale. Per questo motivo all’interno del Museo è stato realizzato un ufficio che sarà la base operativa per l’associazione.
L’obiettivo è che il MGR (questo l’acronimo del Museo), diventi un presidio culturale e della memoria del Distretto Montagna Futura attraverso l’organiz-zazione di visite guidate a cura dei giovani facilitatori di Rifai e del Distretto.
“Credo sia importante – afferma il sindaco Gianluca Monaco – mantenere viva la memoria della Resistenza: è il nostro dovere in questi tempi. Nuovi fascismi arrembanti ed arroganti cercano nuovamente di farsi strada. Per questo motivo il nostro territorio deve continuare a testimoniare che l’antifascismo è un valore al quale non rinunceremo mai”.
Il Museo sarà aperto negli orari d’ufficio, su prenotazione (al numero 333-2969262) e in occasione di eventi speciali. Per informazioni: tel. 0171-72977.
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