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Lunedì 29 aprile 2024

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Bando Distruzione, 275.000 euro dalla Fondazione Crc per 15 progetti

Oltre 14.000 votanti per la fase della votazione online. Tra gli interventi finanziati quelli candidati a Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Limone, Villafalletto e Villar

La Guida - Bando Distruzione, 275.000 euro dalla Fondazione Crc per 15 progetti

Il CdA della Fondazione CRC ha selezionato i 15 progetti beneficiari del Bando Distruzione 2023 a conclusione della votazione online che ha coinvolto oltre 14.000 votanti. Tra i progetti finanziati ci sono  anche gli interventi sul muro dell’area ex Nuvolari a Cuneo, la demolizione di vecchi fabbricati vicino a Memo4345, alla stazione di Borgo San Dalmazzo, per creare spazio per parcheggio e un’area pedonale e a verde, una nuova piazza a Morra del Villar.

I 15 progetti beneficiari del Bando Distruzione 2023 sono 7 contributi, per 180 mila euro complessivi, sulla misura 1 (interventi di demolizione) a sostegno dei progetti promossi dai Comuni di Borgo San Dalmazzo, Clavesana, Cravanzana, Limone Piemonte, Scarnafigi, Villafalletto e Villar San Costanzo; 8 contributi, per 95 mila euro complessivi, sulla misura 2 (interventi di mitigazione) a sostegno dei progetti promossi dai Comuni di Castelletto Uzzone, Ceva, Cortemilia, GambascaGorzegno, Lesegno, Santo Stefano Roero e daCuneo Padel & Sport Società Sportiva Dilettantistica.

Tra i progetti finanziati, a Cuneo è stato finanziato con 13.000 euro l’intervento di mitagazione del muro dell’ex Nuvolari, all’interno del più ampio processo di rigenerazione dell’area. Le pareti esterne saranno ripensate con la collaborazione del Collettivo Franco, realtà con sede a Bologna che si occupa di comunicazione e arte pubblica. Il progetto prevede la realizzazione di una residenza d’artista che si svolgerà nel corso dell’estate 2023. Le azioni di coinvolgimento e attivazione della cittadinanza saranno in capo all’associazione culturale noau | officina culturale.

A Borgo San Dalmazzo finanziamento di 30.000 euro per la demolizione di vecchi fabbricati vicino a Memo4345, nella zona della stazione, per creare spazio per un parcheggio e un’area pedonale e a verde.

A Limone Piemonte è stato finanziato con 17.000 euro l’intervento di demolizione di due vecchi immobili, da diversi anni fatiscenti e inutilizzati, con la riqualificazione dell’area di via Rivalta. Nella frazione Morra, a Villar San Costanzo, 24.000 euro sono stati destinati alla demolizione di alcuni vecchi fabbricati con la realizzazione di una nuova piazza attraverso una progettazione partecipata. A Villafalletto l’intervento finanziato dalla Fondazione Crc con 30.000 euro riguarda la frazione Monsola, con il progetto “La piazza che non c’è. Una nuova vita per l’ex scuola elementare di Monsola”.

Tra gli altri interventi, a Clavesana 30.000 euro sono destinati alla demolizione di un edificio di proprietà comunale lungo il Tanaro con riqualificazione dell’area, a Scarnafigi contributo di 30.000 euro per un centro sportivo all’aperto, a Ceva 14.000 euro per un Parco Artistico diffuso, a Lesegno 11.000 euro per la mitigazione del cavalcavia autostradale di ingresso al paese.

Sette progetti hanno superato la soglia delle 1000 preferenze e, in generale, i piccoli Comuni hanno saputo raccogliere un grande numero di voti: dai dati a disposizione emerge che, in alcuni casi, oltre ai residenti hanno votato anche cittadini esterni alla municipalità, dimostrando un grande coinvolgimento anche da parte delle comunità limitrofe.

“Ripristinare la bellezza di luoghi abbandonati e degradati e valorizzare il territorio sono i due obiettivi che hanno ispirato il Bando Distruzione, giunto quest’anno alla quinta edizione – commenta Ezio Raviola, presidente della Fondazione Crc – Il terzo asse strategico del bando punta sul coinvolgimento diretto delle comunità locali, stimolando la loro presa in carico delle iniziative proposte: il record di oltre 15 mila preferenze registrate sulla piattaforma web dedicata conferma la forte presa sul territorio, in particolare nei piccoli Comuni, di questa iniziativa, che ha riscosso grande interesse anche fuori dalla provincia di Cuneo”.

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