Muore Azio Citi, cantastorie e cofondatore di Slow Food

La Guida - Muore Azio Citi, cantastorie e cofondatore di Slow Food

È morto lunedì 10 aprile, Azio Citi, attore, cantante, artista e animatore culturale, uno dei fondatori di Arcigola poi trasformato in quello che ora è Slow Food. 74 anni, di Sommariva Perno, Citi viveva a Bra dove era stato dipendente comunale all’ufficio Tributi. Ma è l’impegno sociale e politico che lo ha sempre contraddistinto insieme alla grande verve artistica. Aveva fondato con Carlin Petrini e Giovanni Ravinale la storica Radio Bra Onde Rosse, una delle prime radio libere del Paese, nel 1975, che era stato sostenuta da Dario Fo e Franca Rame, da Francesco Guccini e Roberto Benigni. Artista geniale e ironico sempre con Petrini e Ravinale aveva dato vita alla Libera e Benemerita Associazione Amici del Barolo, poi divenuta Arcigola e solo più tardi costituita come associazione internazionale con l’odierna denominazione di Slow Food.

“Come si può riassumere in poche parole una vita intensa trascorsa in buona parte con lui e con tantissimi altri, vivendo momenti meravigliosi e momenti tristi? Non è possibile, – scrive l’ex sindaca di Bra, Bruna Sibille che ha dato la notizia della sua scomparsa – un ricordo frutto di riflessione ci sarà nei prossimi giorni e lo faranno altri meglio di me. Qui mi limito ad una considerazione non semplice: egli che ha avuto in dote dalla sorte una difficoltà enorme come quella che ha accompagnato la sua vita, ha saputo nonostante tutto, con una enorme forza di carattere, trasformare questa difficoltà in mille gioie donate a tutti noi. Con una sensibilità che si è a mano a mano trasformata in autentica produzione artistica. Grazie Azio”.

Azio e Pippo Bessone

Azio Citi ne L’Ora Canonica

Negli ultimi anni era stato molto apprezzato anche nei panni di Padre York, come “spalla” di Padre Filip, ovvero Filippo Bessone, e del chierichetto Luca Occelli nei vari spettacoli dell'”Ora Canonica” prima e della “Mezz’ora Canonica” poi. Ma con Pippo Bessone non cera solo un’intesa e una consonanza artistica ma un’amicizia di una vita.

“Sei stato cantastorie – lo ricorda il Club Tenco –, co-fondatore di SlowFood, miglior amico del Carlìn e grande amico del Club. In questi giorni quante foto non ufficiali e non autorizzate ci passeranno sotto gli occhi… . Quelle delle serate, e nottate, che animavi ai ‘dopo Tenco’ e nell”Infermeria del Tenco’, con te che canti e ridi a fianco dei più grandi artisti della musica italiana che in quel momento erano soltanto buoni amici con una gran voglia di bere e mangiare – bene! – in compagnia. Azio Citi e Carlo Petrini, il piccolo e l’alto, quasi 40 anni dall’inizio della vostra ‘lenta’ rivoluzione. Vi prendevano per matti quando andavate in giro a dire: ‘Il modo in cui mangiamo sta distruggendo il nostro pianeta… ma fortunatamente c’è chi resiste! Vogliamo salvare il mondo praticando il piacere. Un lento e prolungato godimento…’. E noi da sempre in quella rivoluzione crediamo”.