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Mercoledì 11 dicembre 2024

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Alstom, Tosa e Cuneo Padel vincono “Io investo in cultura”

I tre vincitori del primo concorso "Io investo in cultura" promosso da Confindustria Cuneo e che ieri sera, mercoledì 27 novembre ha avuto il suo esito finale

Cuneo

La Guida - Alstom, Tosa e Cuneo Padel vincono “Io investo in cultura”

Alstom di Savigliano per il progetto contro la violenza sulle donne, Tosa di Santo Stefano Belbo per la biblioteca in azienda e la Cuneo Padel e Sport di Cuneo per il Nuovo sono i tre vincitori del primo concorso “Io investo in cultura” promosso da Confindustria Cuneo e che ieri sera, mercoledì 27 novembre ha avuto il suo esito finale. Menzione speciale della Scuola Holden per il progetto Trames della Firad di Bagnolo Piemonte che ha portato la musica classica in azienda.I vincitori tra i sette finalisti nelle tre categorie del concorso sono stati scelti da una qualificata giuria composta dal presidente, Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino, l’architetto cuneese Gianni Arnaudo, il direttore generale di Gallerie d’Italia, Michele Coppola, il direttore di Fondazione Artea, Davide De Luca, e l’imprenditore del Gruppo tecnico Cultura d’Impresa di Confindustria, Luca Berardo. A loro fianco una giuria indipendente, composta da tre studenti della Scuola Holden di Torino, Giulia Cattivelli, Andrea Leone, Mirco Spadaro.45 i progetti delle aziende che hanno partecipato alla prima edizione del concorso e sette i finalisti in tre sezioni: “La cultura per l’impresa” (progetti rientranti nell’àmbito culturale realizzati e finanziati da aziende) vedeva Alstom, Golosità dal 1885 srl con la scultura sulla nocciola, Smurfit Kappa Cartiera di Verzuolo con il teatro per la sicurezza sul lavoro. La 2ª categoria “Insieme per la cultura” (progetti culturali realizzati grazie a collaborazioni e/o sponsorizzazioni tra aziende ed enti culturali), Firad spa, Tosa spa, Giletta spa per il festival jazz in azienda e la 3ª categoria “Bandi e Art Bonus” (progetti culturali realizzati dalle imprese grazie ad Art Bonus o attraverso ricorso a bandi) il solo candidato: la Cuneo Padel e Sport SSD.
I criteri con cui sono stati ammesse le candidature sono quelli “sposati” da Confindustria e dalla sua direttrice Giulia Cirio rispetto alla cultura: valorizzazione della cultura d’impresa, benefici e ricadute sul territorio, originalità, i valori che il progetto veicola e rappresenta, il coinvolgimento di diversi attori e l’apertura e l’accessibilità al progetto da parte del pubblico.La serata ai tavoli in una cena “all’americana” in Confindustria è stata presentata da Pier Luigi Vaccaneo, presidente della sezione cultura con Francesca Martino, responsabile dei progetti culturali, alla presenza di finalisti, giuria (Evelina Christillin nel giorno del suo compleanno) e autorità, tra cui il presidente della Provncia, Luca Robaldo, il presidente della Camera di Commercio, Luca Crosetto, l’assessora alla cultura del Comune di Cuneo, Cristina Clerico e la vice presidente della Fondazione Crc Elna Merlatti.”Cultura e azienda sono legate – dice in apertura la padrona di casa e promotrice dell’evento, Giuliana Cirio -. La promozione degli eventi cultuali anche a livello aziendale e comunque nei luoghi di lavoro, sia uno dei nostri compiti fondamentali. La cultura di impresa che si sviluppa all’interno delle mura aziendali che significa cultura del lavoro fatto bene, del bello applicato all’ambiente, e l’altra cultura che si apre sono essenziali per il futuro anche dele aziende. Chi si è candidato al premio “Io investo in cultura” ne è consapevole. Sono aziende che hanno sviluppato una certa sensibilità e che saranno d’esempio per le altre”.
Poi, prima della presentazione di ognuno dei sette progetti finalisti, cinque minuti scanditi da gong e dalla musica al pianoforte del maestro Stefano Milanesio, le parole dei giurati da Evelina Christillin, che ricorda essere saviglianese di origine che sottolinea l’importanza “della cultura che è anche impresa e che dà lavoro e che la giuria è stata in difficoltà nello scegliere i vincitori” a Giannino Arnaudo che spiega come la “cultura sia asse portante delle imprese e che mancava” a Michele Coppola in collegamento che da sempre cultura, imprese e banche siano unite “dal Rinascimento italiano che arte, cultura, banche danno a braccetto e la cultura è si identitaria di un Paese ma è anche spazio occupazionale”.Sul palco alla fine tutti i tre i premiati con una scultura dell’artista Samuel Di Blasi e per la menzione un corso di comunicazione alla Holden.

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