La presentazione di questa mattina del reparto di medicina interna è stata anche l’occasione per inaugurare due deu nuovi macchinari del Santa Croce e Carle: l’acceleratore lineare e la risonanza 3 Tesla. L’ospedale di Cuneo ha ottenuto oltre 8 milioni di euro per il rinnovo delle grandi apparecchiature: buona parte di queste sono già state installate e in funzione. Tanti macchinari sono già stati attivati e la Pet regalata dalla Fondazione Ospedale è in fase di arrivo. Arriverà a settembre ed entro la fine dell’anno, forse già da novembre sarà attiva.
In realtà l’acceleratore lineare “Linac” è attivo da quasi due mesi e lo ha ben spiegato il primario di radioterapia Anna Merlotti. Consegnato il 6 aprile, comprato dal Santa Croce con i finanziamenti del Pnrr il nuovo acceleratore lineare per il servizio di radioterapia è stato sistemato dopo la rimozione del vecchio acceleratore, l’adeguamento strutturale dei locali e dell’impiantistica e sistemato nello spazio apposito su corso Monviso. Effettuati i montaggi meccanici e i cablaggi della sofisticata apparecchiatura, sono state fatte prove e verifiche, prima di averla pronta a pieno ritmo per l’uso clinico. Il nuovo acceleratore lineare segue alla nuova “Tac 128”.
Uno dei 62 macchinari arrivati in Italiua per 130 milioni di euro con il Pnrr, ma che a differenza di altre zone del Paese è stato installato e funzionante con due mesi di anticipo. Lo stop della vecchia macchina è avvenuto dal 12 febbrio al 17 giugno ma con il super lavoro della seconda macchina tutti i giorni dalle 7 alle 22 compresi diversi sabati.
“Oggi il Snata Croce ha due macchinari gemelli con cui si possono fare trattamenti migliori, continui e più precisi” specifica la dottoressa Merlotti.
Quella della radioterapia del Santa Croce è la migliore del Piemonte come numero di trattamenti a macchina, ben 625 pazienti. Come numeri generali solo dietro alal Città della Salute e a Novara c he hanno più macchinari e davanti a Candiolo.
Per quanto riguarda la tanto attesa nuova risonanza magnetica da 3 Tesla, verrà inaugurata dopo questi mesi di lavori per la completa sistemazione. È arrivata il 30 aprile dopo che la Siemens, la ditta che produce e commercializza l’importante macchinario, aveva dato il via dopo la visita al cantiere sempre nella zona a fianco del Pronto Soccorso su corso Monviso. Prima la struttura esterna poi i muri perimetrali costruiti ex novo, antisismici, e con caratteristiche per sostenere un peso importante. Per ospitarlo si sono dovuti fare dei pilastri di sostegno nelle fondamenta, spostare le tubature della fogna principale ed edificare una struttura “a sbalzo”. Poi si è proceduto alla costruzione diretta della gabbia di Faraday (un contenitore in grado d’isolare l’ambiente in terno) che sarà “la stanza” apposita di contenimento della macchina e poi procedere al montaggio della macchina. È stata presenetata questa mattina
La macchina, attualmente la più moderna in funzione costa 911.570 euro cofinanziato da 600.000 euro del la Fondazione Crc e da fondi dell’Aso Santa Croce e Carle per 311.570 più le spese di posa in opera.
“Una macchina con una tecnologia di acquisizione – dice il primario di radiodiagnostica Alberto Talenti – delle immagini completamente digitalizzata, con un software di ottimizzazione che ne accresce l’accuratezza, raccomandata per la neurologia, la neurochirurgia, per immagini dell’addome, dell’apparato gastrointestinale, delle pelvi femminili, della prostata. Un’apparecchiatura molto più performante e precisa, che migliorerà tutto il sistema e che proprio per la sua precisione, farà diminuire anche la necessità del numero di esami”.
Un eccellenza nell’ospedale hub del Sud del Piemonte che dopo questi mesi di lavoro e queste settimane di test entrerà in funzione già nel mese di ottobre.