Podisti bovesani protagonisti nella VI edizione della “6 ore del Parco Nord” a Cinisello Balsamo (Mi). Gianluca Coniglio e Matteo Pinna (Boves Run) hanno sfidato i migliori interpreti delle lunghissime distanze su un circuito di 1,6km da ripetersi per sei ore chiudendo rispettivamente al quarto e al trentaduesimo posto.
Circa 200 gli atleti al via della manifestazione organizzata dalla S.C. Atletica Libertas Sesto San Giovanni e svoltasi nella mattinata di domenica 5 maggio. Per lunghi tratti l’esperto Coniglio ha accarezzato il sogno della vittoria finale. Lo stakanovista del podismo bovesano (ultramaratoneta di livello nazionale) ha condotto la gara per le prime tre ore e, nonostante un calo finale, ha sfiorato il podio lontano meno di 200 metri. 75,595 i km percorsi dal cinquantenne bovesano contro i 75,787 del più giovane Eugenio Casadio.
Primo “lunghissimo” su strada per Matteo Pinna che, abituato agli ultra trail, ha ben figurato su un terreno a lui non congeniale. 62,660 i km percorsi dal podista classe 1996.
Il successo finale è andato a Pierpaolo Bovenzi (Polisportiva Bellona Caserta) che ha percorso 81,188 km precedendo il pluricampione del mondo delle lunghe distanze Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport) capace di correre, nelle 6 ore, 79,416 km.
Fra le donne, mai in discussione la leadership di Lorena Brusamento (Adda Running Team) che ha compiuto 71,060 km impedendo una storica doppietta per gli atleti della Polisportiva Bellona. La casertana Roberta Varricchione si è dovuta infatti accontentare della seconda piazza (68,844 km) davanti a Ilaria Orsini (Gruppo Podistico Tavazzano, 66,486 km).
“Putroppo ho patito una crisi di testa sul finale – commenta Coniglio -. Ho dovuto anche fermarmi per poi ritrovare la motivazione e chiudere la mia prova. Resta il rammarico per il podio decisamente a portata di mano. Ora la testa va all’appuntamento clou della stagione, la 100 km del Passatore in programma il 25 maggio”.
“La gara è stata molto impegnativa – racconta Matteo Pinna -. Le prime tre ore sono “filate” senza grossi problemi. Ho poi accusato crampi e problemi di stomaco che mi hanno costretto a rallentare e fermarmi in un frangente di gara. E’ stata comunque un’esperienza emozionante”.