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Lunedì 29 aprile 2024

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Raffaele Gallo ritira la candidatura nel Pd regionale

Era capolista a Torino. La decisione dopo l’inchiesta "Echidna" della Procura di Torino, in cui è coinvolto suo padre Salvatore Gallo

Torino

La Guida - Raffaele Gallo ritira la candidatura nel Pd regionale

Il Pd era stato il primo ad annunciare le liste complete per la corsa alle regionali. Ora c’è già una defezione. Il capolista della Città metropolitana di Torino, Raffaele Gallo, capogruppo uscente del consiglio regionale, si fa indietro ritirando la candidatura e dimettendosi anche dla consiglio regionale. Gallo ha in una nota ufficiale comunicato il suo ritiro dopo l’inchiesta “Echidna” della Procura di Torino, in cui è coinvolto suo padre Salvatore Gallo, indagato per peculato, corruzione elettorale ed estorsione in una maxinchiesta piemontese sull”ndrangheta.

In merito all’indagine sottolineo con forza la mia totale estraneità a comportamenti e fatti anche solo lontanamente assimilabili a vicinanza alla ‘Ndrangheta. In merito al secondo filone di indagine non legato a rapporti con la ‘Ndrangheta che coinvolge su alcuni fatti mio padre Salvatore Gallo, sono fiducioso che lui potrà chiarire tutti gli aspetti contestati dagli inquirenti in tempi rapidi” dice nella nota ufficiale “Riguardo al dibattito sulla mia candidatura e sulla mia figura, ribadisco di  aver sempre cercato di svolgere la mia attività al meglio e per il bene del Piemonte, lavorando sui temi con proposte e idee, studiando e approfondendo, con la massima onestà e trasparenza. Oggi però a tutela dei miei figli e di mia moglie e con senso di responsabilità e rispetto verso il Partito democratico, ritiro la mia candidatura per le elezioni di giugno. Prima di essere un uomo pubblico con responsabilità politica sono un padre e un marito. Mi dimetto da presidente del gruppo consiliare a Palazzo Lascaris lasciando il mandato nelle mani del segretario Mimmo Rossi e del gruppo stesso”.

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