Cuneo – Un fabbricato commerciale, un McDonald, un terzo edificio a uso terziario, un parcheggio pubblico da 179 posti, una pista ciclopedonale e un rotonda. L’area ex Enel, a Cuneo, sarà ridisegnata così?
A chiederlo è il consigliere comunale di minoranza, Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia), che sul tema ha già presentato un’interpellanza in consiglio comunale nel mese di settembre, a cui è seguita una richiesta di accesso agli atti per avere informazioni più dettagliate. Proprio dai documenti ottenuti con questa richiesta prende spunto il consigliere di minoranza con un comunicato stampa e un’interpellanza a risposta scritta sul futuro di una parte dell’area un tempo deposito dell’azienda elettrica e sede del centro ricreativo (dopo il campo di atletica in direzione San Rocco Castagnaretta), su cui nelle scorse settimane sono stati avviati lavori di demolizione.
I terreni sono stati oggetto nel 2021, sottolinea Bongiovanni, di “una variante al piano regolatore per consentirne la riqualificazione dando ai proprietari la possibilità di costruire con la cessione del 50% della superficie. Da allora niente si era saputo”.
Bongiovanni spiega che dal materiale ricevuto si “evince che la società proprietaria del terreno, attraverso uno studio d’ingegneria ha presentato una serie di proposte per costruire tre fabbricati e col tempo ristrutturarne uno esistente, previa demolizione dei fabbricati presenti. Si comincerà, in attesa dell’approvazione delle proposte che dovranno avere il consenso dell’amministrazione comunale e pertanto essere analizzate prima in una commissione e poi approvate in giunta, con la costruzione di un locale destinato a uso fast-food (McDonald’s-McDrive) di 483 metri quadrati di superficie con andamento parallelo a via Pertini”.
“La seconda costruzione – prosegue Bongiovanni nella sua interpellanza – consisterebbe nella costruzione di un fabbricato a uso commerciale di 2.094 metri quadrati circa, intervento da adibirsi a supermercato (con spostamento di un supermercato esistente). Il terzo intervento vedrebbe sorgere un fabbricato di 2.000 metri quadrati a uso terziario. Verrebbero costruiti 179 parcheggi pubblici oltre a una rotatoria alle intersezioni di via Vecchia di Borgo San Dalmazzo e corso Francia e un percorso ciclopedonale lungo l’asse rettore di corso Francia”.
Bongiovanni chiede al Comune se rispetto alla situazione esistente “è stato occupato suolo in più, se la rotatoria proposta come extra oneri è un vantaggio per la città o solo per l’attività commerciale che si svilupperà nell’area e quali saranno i vantaggi per la nostra città. Il 50% di cessione di proprietà in cosa consiste esattamente, viene compreso tutto quanto considerato?”. Infine, se in futuro è “prevista la ristrutturazione del fabbricato esistente posto lungo la via vecchia di Borgo San Dalmazzo composto da due alloggi e con quale destinazione visto che attualmente il suo è un uso riservato al sociale?”.
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