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Lunedì 29 aprile 2024

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Un gruppo di allevatori e margari denuncia la situazione insostenibile sul mercato della bovina di razza piemontese

“Non basta dire che è la carne migliore al mondo quando sempre meno gente la acquista”

La Guida - Un gruppo di allevatori e margari denuncia la situazione insostenibile sul mercato della bovina di razza piemontese

Riceviamo e pubblichiamo

Da allevatore, margaro, da famiglia di allevatori e margari da generazioni, vorrei con queste poche righe denunciare una situazione insostenibile. Io sono allibito dall’indifferenza totale, generale, sul discorso della crisi del mercato della bovina di Razza Piemontese. Soprattutto da questo silenzio assurdo che mi lascia interdetto. Indifferenza e silenzio da chi ci rappresenta. Abbiamo rimandato per anni, abbiamo sopperito (noi aziende ) ogni volta con una battaglia diversa ai problemi del nostro settore in attesa che le cose migliorassero. Ma questa attesa è finita. Siamo al dunque. Ed è drammatico. Abbiamo coperto le criticità del nostro lavoro con un lenzuolo: il buon lenzuolo dei contributi della PAC (politica agricola comunitaria). Abbiamo creduto fosse la soluzione a tutti i nostri problemi, ma era un semplice lenzuolo che ha fatto gola a tutti. E così negli anni abbiamo riposto tutto sotto questo lenzuolo: speranze, sogni e debiti. Abbiamo spinto sull’acceleratore, siamo cresciuti in maniera esponenziale in quanto a numeri, sacrificando(ovviamente) in parte, la qualità.
E oggi che ci accorgiamo che quel lenzuolo si è accorciato tremendamente (e anche giustamente) sono spariti sia i sogni che le speranze, ma sappiamo cos’è rimasto.
Ad oggi l’unico problema che ormai sembra affliggere la razza piemontese e noi margari è la questione lupo!
Ma davvero non ci rendiamo conto che il problema lupo è come parlare di una zecca su un’animale in fin di vita? Davvero nessuno di noi, lavoratori in primis e tutte le associazioni che ci rappresentano , capiscono che il problema reale della Piemontese è la Piemontese stessa? Possibile che nessuno capisca che non basta dire che “ è la carne migliore al mondo” quando sempre meno gente la acquista?
Abbiamo animali in stalla del quali non sappiamo più minimamente cosa farcene. Non è neanche più una questione di prezzo. Se fino a poco tempo fa si vendevano vitelli a prezzi più bassi rispetto a 25 anni fa con costi che sono decuplicati, oggi neanche più regalare serve.
Io credo vivamente che vada ripresa in considerazione una discussione sulla qualità degli animali che alleviamo. La Piemontese non è tutta uguale.
Credo purtroppo che il lavoro di ARAP E ANABORAPI svolto in questi anni sia stato a dir poco fallimentare! Va detto che obbligando tutte le aziende ad essere iscritte per poter percepire i contributi, è andato tutto a discapito della qualità dei capi iscritti e ha fatto perdere il reale ruolo delle associazioni stesse.
Diciamolo, non esistono più regole di qualità che permettono di difendersi, in un mercato, quello della Piemontese, ormai finito e in quello globale che ormai ci ha asfaltati e tutto questo ha creato dei mostri.
Parliamo di aziende con oltre 1000 capi che non sempre hanno ragione di esistere per come sono gestiti e strutturati, ma che comunque inquinano il mercato, per non entrare in merito a società varie ecc..ecc.
Vorrei capire qual è il ruolo reale dell’ANABORAPI e dell’ARAP nel 2023.
Vorrei capire quale strada, progetto comune e investimento sul nostro futuro è stato messo in atto. Che cosa non ha funzionato? Perché?
Ci dobbiamo sedere a un tavolo, tutti i settori della filiera e affrontare una discussione seria. Bisogna capire che cosa si vuole e cosa serve. Che cosa dobbiamo cambiare e su cosa investire. Che cosa chiede il mercato.
Ci dicano chiaramente che la Piemontese non può più competere in alcun modo in questo mercato, per lo meno ci sentiremo liberi di fare scelte, anche drastiche.
È diventato tutto tremendamente logorante, la passione non può più essere la motivazione per proseguire in questo cammino.

Michele Colombero
Allevatore di Piemontese e margaro Canosio

Az agricola Fiore dei monti di Colombero Andrea Az agricola Colombero Roberto
Az agricola Perotti Delia
Az agricola Marchetti Giovanni
Az agricola Pasero Alberto
Az agricola Martini Luca
Az agricola Perotto Devis
Az agricola Audero Paolo
Az agricola Beraudo Giuseppe
Soc.Agricola f.lli Mustat Diego e Giovanni
Az Agricola La Stella Alpina di Allione Daniela
Az agricola Allione Emanuele
Soc. Agricola il Rododendro di Garzini Franco e Renato Az agricola Borgogno Irma
Az agricola Acchiardi Antonio
Az agricola Bruno Flavio
Az Agricola Giorsetti Davide

Az agricola Brunarosso Corrado
Az agricola Ellena Giuseppe
Az agricola Ellena Walter
Az agricola Aimar Danilo
Az agricola Taricco Lorenzo
Az agricola Cerutti Michele
Az agricola Mellano Roberto
Az agricola Reinaudo Egidio
Az agricola Aimar Silvio
Az agricola Lando Andrea
Az agricola Folco Ferruccio
Az agricola Garnero Sandro
az agricola Balma Alberto
az agricola Martini Alessandro
Az agricola Zabai Susanna
Az agricola Biga Marco
Az agricola Garneri Maria Rosa
Az agricola Cravero Alessandro
Az agricola Abello Romeo
Az agricola Balma Michele
AZ. Agricola Cesano Giovanni.
Bruna Rosso Bartolomeo
Bruna Rosso Elisabetta
Az ag L’Auro di Bruna Rosso Marco
AZ. Agricola Cesano Anna
La Provenzale SSA di Fenoli Marzia e Fabrizio
AZ. Agricola Cesano Anna
AZ.Agricola Cesano Giovanni.
AZ. Agricola Castellana Pasqualina Agripesio di Vinai Aldo, Giacinto e figli.

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