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Lunedì 29 aprile 2024

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Spettacolo teatrale sulla collina di San Giorgio

Per la rassegna “Assaggi 2003 - Domina o donna” della Compagnia del Birùn, sabato 2 settembre la compagnia Salz di Milano presenta “Lidia - Storia di una masca”

La Guida - Spettacolo teatrale sulla collina di San Giorgio

Peveragno – In chiusura d’estate tornano gli appuntamenti della rassegna “Assaggi 2023 – Domina o donna” della Compagnia del Birùn. Sabato 2 settembre alle 21 nella cornice naturale della collina di San Giorgio, la compagnia Salz di Milano presenterà lo spettacolo “Lidia – Storia di una masca”.

Vincitore della “X Borsa Alfonso Marietti” indetta dall’Accademia dei Filodrammatici di Milano, lo spettacolo è compreso nel progetto attivo dal 2019 “Teatro nei Rifugi”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli, l’Associazione Gestori Rifugi del Piemonte e l’Ente Aree Protette Alpi Marittime.

E’ stato presentato in oltre quaranta rifugi fra Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Piemonte.

“Lidia è una bambina, una ragazza, una moglie e una madre – raccontano gli organizzatori – trascinata e contesa dalle potenze del suo mondo, il paese e il bosco, che lottano per tenerla all’interno dei propri confini.

E’ una levatrice e una guaritrice, e come sua madre prima di lei, viene accusata di essere una masca, una strega. Ma se da una parte lei lotta per non essere travolta e distrutta dalle accuse della superstizione, dall’altra intorno a lei si muovono forze che di razionale hanno ben poco.

Da alcuni anni la Compagnia Salz porta avanti un lavoro di ricerca e di recupero della memoria “povera” italiana, la memoria di coloro di cui non si parla, di coloro che non appaiono sui libri di scuola, ma che con le loro storie anonime, hanno dato un importante contribuito al tessuto della storia con la S maiuscola.

Storie che poi convergono negli spettacoli di questa giovane compagnia, poveri di orpelli scenici, ma ricchi di umanità. E perfetti per la nostra collina di San Giorgio. Un luogo naturalmente votato per perdersi alla ricerca della memoria di un mondo così vasto e fecondo, un rifugio per tenerne vive le radici”.

L’ingresso è libero e gratuito.

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