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Mercoledì 1 maggio 2024

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Fa discutere il cartello affisso alla fontana a Boves

Nella giornata di venerdì 21 arriva la risposta del vicesindaco Matteo Ravera

La Guida - Fa discutere il cartello affisso alla fontana a Boves

Boves – L’affissione di un cartello di protesta sulla fontana di piazza dell’Olmo per denunciarne la chiusura da un paio di anni, continua fare discutere. Tante le reazioni al manifesto comparso giovedì 20 luglio nel quale veniva anche “denunciata” una mancata risposta alle rimostranze da parte dell’Ufficio tecnico comunale.
Nella giornata di venerdì 21 è arrivata la replica del Comune con un comunicato a firma del vicesindaco Matteo Ravera.


“Nella giornata di ieri, 20 luglio 2023 – scrive Ravera – è stato affisso alla cinquecentesca fontana di Piazza dell’Olmo a Boves un cartello di protesta che invitava i cittadini a telefonare all’Ufficio Tecnico comunale per sollecitare la riapertura dell’acqua. Contemporaneamente è pervenuta alla mail del Comune un messaggio, a firma di un cittadino, che annunciava l’inizio di una “protesta pubblica ad oltranza” verso gli uffici e il loro immobilismo e lamentava la mancanza di risposte da parte del Comune. Alla sua precedente mail del 27 giugno 2022 aveva ricevuto risposta dal Responsabile del Servizio dopo soli 22 minuti.

In riferimento a questi avvenimenti, su cui la Polizia Locale sta svolgendo gli accertamenti del caso, preme sottolineare come la presenza delle telecamere nel centro storico si sia rivelata ancora una volta fondamentale per individuare l’autore del gesto ai danni dello storico monumento. Si precisa che l’Ufficio Tecnico comunale sta seguendo la problematica già dal 2021 attraverso rilievi, scavi e tentativi di riparazione per i quali sono già stati spesi dalla collettività € 1.769. Purtroppo l’interruzione dell’adduzione idrica è dovuta non a cause esterne, ma ad un problema interno alla fontana risolvibile solo mendiate il suo smontaggio, operazione per la quale serve predisporre un progetto di restauro, ottenere l’autorizzazione dalla Soprintendenza e l’intervento di uno o più restauratori accreditati. Un intervento probabilmente fattibile, ma complesso e costoso; la stima fatta dai nostri tecnici è dell’ordine di alcune decine di migliaia di euro.

L’Amministrazione Comunale, da sempre sensibile agli interventi di recupero del patrimonio storico, come dimostrano la volontà di recupero di Villa Berrini, la ristrutturazione del palazzo della Biblioteca che sarà inaugurata giovedì 27 p.v., i tanti interventi sui monumenti a memoria delle due Guerre Mondiali, intende operare nella tutela del bene e del patrimonio storico, ma anche nell’interesse della collettività dando precedenza di spesa alle operazioni più urgenti ed inderogabili.

Con l’occasione invitiamo i cittadini che vogliano fare delle segnalazioni o abbiano dei dubbi in merito ad un’attività comunale a contattare gli uffici o gli Amministratori i cui recapiti sono presenti sia sul sito internet del Comune che su un cartellone all’ingresso del Municipio, evitando invece segnalazione sui canali social non ufficiali o atti di vandalismo”.

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