Fossano – Oggi, venerdì 5 maggio, nella Sala Rossa del Comune di Fossano è stato presentato il Festival della Cultura 2023.
La seconda edizione ha come fil rouge il tema della legalità. Una scelta fatta non a caso, in quanto il 23 maggio coincide con la Giornata della legalità. Per approfondire l’argomento, l’assessore Tolardo, che ne ha seguito l’organizzazione, ha voluto invitare i più importanti magistrati italiani che hanno affrontato, nel corso della loro esperienza professionale, i nodi più spinosi legati alla lotta contro la criminalità. Tra i protagonisti ci saranno anche professori, scrittori e giornalisti, a cui viene dato il delicato compito di far emergere, attraverso il loro vissuto, non solo la cronaca giudiziaria, ma anche tutto ciò che è accaduto e i retroscena. L’obiettivo è quello di informare, sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza, partendo dalle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro. Per questo è stato preparato un nutrito programma dove si susseguono 11 appuntamenti gratuiti di alto spessore in quattro location differenti: la Sala Polivalente del Castello, il Teatro “I Portici”, la Chiesa dei Battuti Rossi e la Sala Brut e Bon.
La rassegna si apre il 16 maggio nel Castello degli Acaja, dove, presso la Sala Polivalente, si tiene l’inaugurazione della mostra fotografica “Mario Proto. Professione reporter” nella quale saranno esposti diversi scatti famosi del fotoreporter come il rapimento Moro, la cattura di Vallanzasca, l’arresto di Ali Agca, attentatore del Papa. A seguire l’incontro “Legalità e informazione” con il Procuratore Nicola Gratteri, da sempre impegnato nella lotta alla Ndrangheta e con Antonio Nicaso, Alberto Sinigallia, Gianfranco Quaglia e Stefano Tallia.
Nei giorni successivi due serate dedicate al teatro: i “Folletti” della Corte dei Folli porteranno in scena il 26 maggio alle 21 nella Sala Brut e Bon “Assenti senza giustificazione”, tratto dal libro di Rosario Esposito “La Rossa”, dove si narra di tutti i bambini che hanno perso la vita a causa dell’illegalità vissuta nelle loro famiglie. I Folli leggeranno brevi testi sulla tematica, mentre il 22 maggio alle 21 nella Chiesa dei Battuti Rossi si ricorda la Divina Commedia di Dante nel Purgatorio Atto I con l’Associazione “Dell’arte contagiosa” che presenta “Il canto della libertà”.
Il Festival chiude il 28 maggio alle 18 con l’ex magistrato Giancarlo Caselli, mentre negli altri giorni si alternano ospiti con altrettanti argomenti di peso come Franco Chittolina, il comandate provinciale dei Carabinieri Colonnello Giuseppe Carubia, Luca Arenella, Valentina Sandroni di Libera, il giornalista sportivo Paolo Viberti.