Cuneo – Una ventina di colpi in abitazioni, almeno, in zone del saluzzese e del monregalese, in un caso anche la rapina, sempre in orario serale o notturno: per questi reati i Carabinieri hanno eseguito nei giorni scorsi l’arresto o il fermo di nove persone di origine albanese, dai 24 ai 38 anni, provenienti anche dalla Lombardia. Si trattava infatti di “pendolari del furto”, professionisti che vivevano di questi reati (uno aveva anche scritto “ladro” in albanese alla voce professione sul proprio profilo Facebook), che coinvolgevano persone diverse in vari colpi (tutti detti “operai”), si appoggiavano a connazionali della zona e cambiavano continuamente sim ai loro cellulari, con intestazioni fittizie: per questo è stato molto difficile per i Carabinieri individuarli, mettendo insieme piccoli pezzi da ogni episodio, con un ruolo fondamentale per sistemi di videosorveglianza (pubblici e privati) e intercettazioni. Alla fine, poi, una parte della refurtiva è stata recuperata e restituita ai proprietari; altra merce rubata era già finita in Albania e in canali di ricettazione.