Cuneo – La mostra documentaria “Eravamo scolare” allestita dalle associazioni Cif e Aiart nel salone della Provincia e inaugurata lunedì 27 marzo alla presenza degli assessori comunali Alessandro Spedale e Paola Olivero, è un’occasione per ‘fare memoria’ di circa cento anni di scuola elementare (dalla metà dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento). Arredi scolastici d’epoca (banchi biposto, cattedra, sedia, lavagna, stufa) recuperati dal castellettese Giuseppe Pecollo nell’ex scuola elementare di Riforano e custoditi nel suo museo di famiglia (via Cuneo 25, Castelletto Stura), materiale didattico raccolto da Marita Rosa, sussidi (ciclostile, macchina per scrivere, proiettore, registratore) a cura del docente Reineri (Itis), libri e quaderni (dal 1922 al 1958), carte geografiche, cartelle di legno e di cuoio, penne, pennini, calamai, registri, fotografie, documenti scolastici conservati dalle amiche e aderenti alle due associazioni documentano la scuola di un tempo, quando nelle campagne e nelle zone di montagna molti bambini iniziavano a frequentarla a novembre, a conclusione dei lavori agricoli. Tra gli arredi anche una vecchia bicicletta, il mezzo utilizzato dai maestri per raggiungere le loro sedi fuori città.Le classi erano numerose. A Margarita, nell’anno scolastico1868-69, il maestro Robberi sacerdote Giovanni insegnava in una classe unica (prima e seconda elementare) di 102 alunni. Non mancavano, negli insegnanti, creatività e sguardo al futuro nella realizzazione di lavori, come “il diario illustrato” attuato dalla maestra Maria Marro a Bombonina nell’anno scolastico 1959-60 che permette di recuperare la memoria del paese con le vignette che ne ritraggono gli avvenimenti, ogni giorno, da ottobre a maggio.Il programma e gli obiettivi erano affidati alla sensibilità dei maestri. “Non bisogna avere fretta – scriveva una maestra nel suo registro – ma tanta comprensione”. E ancora “Prima di tutto il lavoro, poi disciplina, lealtà, schiettezza e coraggio”.La mostra è aperta tutti i giorni (10-12 e 15-19) fino a domenica 2 aprile (10-12).