Cuneo – Oggi giovedì 16 novembre il programma di Scrittorincittà prevede decine di appuntamenti, molti dei quali sono iniziati per e nelle scuole alle ore 9. Tra gli appuntamenti di spicco da tempo tutti esauriti l’incontro per la presentazione del suo libro con Pietro Grasso, presidente del Senato, e quello con il premio Campiello Donatella Di Pietrantonio.Ore 11 – centro incontri, sala blu – III media e I-II superioreL’UMANITÀ SBRICIOLATA E LE BRICIOLE D’UMANITÀLa guerra sbriciola le città, le case, le fabbriche. Ma la guerra sbriciola anche l’umanità delle persone, di quelle che le sopravvivono. In questo disastro però rimane qualcosa che perfino quel mostro non può distruggere: ogni briciola contiene l’essenza di ciò che l’ha generata. Le briciole di umanità non aspettano altro che ricomporsi per tornare ciò per cui sono state fatte: l’unità. Questa ricomposizione nel libro L’uomo del treno (Piemme) di Fabrizio Altieri avviene grazie a tanti piccoli elementi all’apparenza insignificanti, uno dei quali è il gioco che Andrea porta nelle baracche dei bambini destinati a morire. Con lui Anna Parola.Ore 11 – centro incontri, sala rossa – II-III-IV primariaLE CURIOSITÀ VANNO IN TRESe hai una curiosità non è abbastanza. Se hai due curiosità nemmeno. Da tre curiosità in su, Sandro Natalini (Storie bestiali, Editoriale Scienza) ha una storia per te, o due, o persino tre. Una storia per ogni animale e gli animali sono tantissimi e anche di più, basta guardarsi in giro. E il bello delle storie che svelano le curiosità, è che alla fine te ne vai incuriosito più di prima, perché sapere qualcosa fa venir voglia di conoscerne altre due, o anche tre. E leggere una storia fa venir voglia di leggere ancora, come a Sandro di scrivere. Con lui Ilenia Pascucci.Ore 11 – centro incontri, sala robinson – I-II primariaA SPASSO TRA LE STORIE… CHE SPASSO!La fantasia, come una chiave preziosa, come un sentiero segreto di briciole buone, ci condurrà nel magico mondo del “c’era una volta”, dove le case sono castelli (e quasi tutte nascondono un tesoro, e che tesoro!), dove una fata e una strega sono vicine di casa, dove si può trovare per terra un uovo di unicorno, dove passeggiando per il bosco capita di incontrare i tre porcellini. È proprio in questo incredibile mondo che, dietro ai pini, come funghi, spuntano le storie. E noi, col cestino sottobraccio, le raccoglieremo tutte e ci faremo un bel risotto! Con Giuditta Campello (Storie di torri e castelli, Emme edizioni).Ore 11 – cinema monviso – superioriUNA BUONA IDEA: CAMBIAMO IL MONDO, UNA "BRICIOLA" PER VOLTA!Michele Tranquilli (Una buona idea, Feltrinelli) è partito a 17 anni per un viaggio che lo ha portato, dai banchi di scuola di provincia, fino in Africa, in alcuni villaggi in Tanzania. Quella prima esperienza fatta di errori, slanci e momenti felici, l’ha portato a fondare la rete solidale YouAid. Il motto? Buona Idea x Condivisione x Buona Volontà = Risultato Concreto. Sembra incredibile, eppure funziona. Il suo messaggio è una chiamata a tutti i giovani: c’è un mondo da cambiare, a cominciare da casa nostra. E tocca a noi farlo!Ore 11 – biblioteca 0-18 – I-II primariaCOME UN ALBERO PENSOCome un albero (Camelozampa) di Rossana Bossù è un invito a guardare il mondo naturale e a scoprire come esso racchiuda tutte le azioni che ci rendono vivi. Partendo dalla nascita, dal primo respiro fino ad arrivare alla coscienza di sé. Come un piccolo seme può racchiudere la vita di un grande albero. Così come i cristalli di neve che per essere osservati hanno bisogno dell’ingrandimento al microscopio ma che insieme ci regalano la duttilità della neve. Come i dettagli delle forme sono importanti, così ogni briciola è unica e s’incastra perfettamente in quel puzzle che è il tutto che ci circonda e di cui siamo parte.Ore 11 – a scuola – I primariaPAPERETTA SCENDI GIÙ!Ve la ricordate la paperetta che non voleva tuffarsi e veniva spinta dagli animali finché… se non lo avete letto non vi svelo come finisce. Eccola dunque che ritorna la mitica paperetta ma stavolta invece di lanciarsi si arrampica fin sulla cima di un albero e non scende più.Essere indipendenti è una cosa divertente, ma non tanto per gli animali che provano a farla scendere. Figuriamoci se la paperetta ubbidisce! Una nuova storia (Capitombolo, Lapis) e nuovi animali a farci compagnia insieme alle parole e ai disegni di Gek Tessaro.Ore 11 – a scuola – I-II primariaOPEROSI COME… LA GALLINELLA ROSSA!La gallinella rossa (Kalandraka) è un racconto tradizionale inglese che affronta un argomento sempre attuale: il valore dello sforzo e della tenacia che producono buoni frutti; ciò in contrapposizione con gli egoisti e i pigri, sempre pronti a trarre ingiusti e immeritati benefici dal lavoro altrui. In questo laboratorio con l’illustratore Marco Somà dopo la lettura ad alta voce della fiaba, si ripercorreranno tutti i momenti fondamentali del ciclo del grano e a ogni bambino verrà assegnato il compito di illustrare una delle fasi della lavorazione. Disposti in maniera ordinata su lunghi fogli, i bambini lavoreranno tutti insieme, con matite e colori, sul ciclo del grano, che racconta le stagioni e il lavoro di campagna, dalla semina alla raccolta!Ore 11 – a scuola – II primariaLE CASE CON LE ALILe grandi chiome degli alberi sono i luoghi prediletti dagli uccelli per costruire le loro case. Giorno dopo giorno il loro nido prenderà vita e sarà il luogo nel quale abiteranno per tutta la stagione. Ma quale sarà la loro forma? Avrà forse le finestre come quello della cinciallegra? Oppure un balcone, come quello dei merli, dal quale osservare la Luna sgranocchiando briciole di pane? Lo scopriremo insieme arrampicandoci di ramo in ramo con l’immaginazione. Laboratorio con l’illustratore Marco Paschetta (La città dei topi, Piemme).Ore 11 – a scuola – III-IV-V primariaUNA SCUOLA UN PO’ INSOLITA Per chi ha un’ora di tempo, l’idea è di impiegarla per cambiare il mondo. Certo, forse un’ora non è abbastanza, ma se non si comincia non si finisce nemmeno. E poi in un’ora si possono fare molte cose: si può fare un regalo, si può leggere un libro, o almeno una parte. In un’ora si può incontrare uno scrittore come Fabrizio Silei e persino frequentare una lezione all’Università di Tuttomio (Il Castoro), che è una scuola un po’ insolita, o forse sono le altre scuole a essere tutte uguali. E poi va a finire che quell’ora dura un mese, un anno, o tutta la vita.Ore 11 – a scuola – III-IV-V primariaIL SOGNO DELLA RANA D’OROChi di noi non ha mai sentito parlare delle rane d’oro? E delle statue dedicate alle palle di cacca in Australia? È la natura, con le sue bellezze e le sue fantasie. Una natura che va rispettata e amata, perché anche lei può diventare pazza quando l’uomo la usa per i suoi esperimenti. Storie incredibili e divertenti, piene di pasticci ed esperimenti: se l’uomo rompe l’equilibrio tra gli ecosistemi, provoca incidenti bizzarri e guai pazzeschi. Ce li racconta tutti, nessuno escluso, Gianumberto Accinelli (I fili invisibili della natura, Lapis).Ore 11 – a scuola – IV-V primaria e I media SOGNANDO UN DOMANI, FRA DI NOILa foto di Adou, il bambino della Costa d’Avorio arrivato in Spagna chiuso dentro a una valigia trolley, ha fatto il giro del mondo ed è diventata il simbolo della tragedia che si ripete ogni estate nel mare che divide l’Italia dall’Africa. Bambini che arrivano sperando in un futuro diverso e che a volte restano relegati ai margini di una società che non ha gli strumenti per aiutare tutte le persone che giungono sulle nostre coste (circa duecentomila all’anno dal 2013 a oggi). Zita Dazzi (La valigia di Adou, Il Castoro) ci racconta una storia vera, che è di fatto la storia di tanti altri bambini, che in Italia ci sono arrivati o magari anche nati (per i quali si sta discutendo la legge dello Ius soli). E che crescono a scuola con noi.Ore 14.45 – centro incontri, sala robinson – infanziaOGNI ANNO, TUTTO L’ANNOFortuna che il festival si tiene in novembre, perché è il mese perfetto per incontrare Emanuela Bussolati (12 mesi e 3 bambini, Mondadori), narratrice con le parole e con le immagini. A pensarci bene anche a gennaio o febbraio sarebbe andato bene, nonostante il freddo, e pure al caldo di luglio e di agosto, che però sono ormai passati. Non c’è mese in cui non sia bello parlare dei mesi dell’anno, che tanto quelli trascorsi prima o poi se ne tornano, come Emanuela, che torna quasi ogni anno a trovarci, con una storia nuova da raccontare.Ore 14.45 – a scuola – infanziaBRICIOLE OVUNQUEBriciole su, briciole giù, briciole ovunque: non se ne può più! Briciole da spazzar via, briciole là, briciole qua, briciole di pane, briciole di cane. Briciole di luna, briciole di gallina, briciole di formica, briciole di bambina… scopa e paletta raccoglile in fretta! Briciole benedette, briciole maledette: tutto dove guardo vedo briciole furbette che si nascondono sotto le sedie, dentro le scarpe di tutte le streghe. Piccolo bimbo salvami tu: raccontami una storia e non le vedrò più. Letture con Evelina Cavallera.Ore 18 – centro incontri, sala blu – € 3DENTRO UN MISTERO, PASSO DOPO PASSOClara Sánchez, l’unica scrittrice ad aver vinto con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari spagnoli, torna a Cuneo con il nuovo romanzo La forza imprevedibile delle parole (Garzanti). Ancora una volta la protagonista è una donna, Natalia, che, partendo da un incontro a casa di un’amica, dove conosce Costantino, si trova a essere coinvolta in una storia di inganni e bugie, scoprendosi una pedina di una partita che può vincere solo ricercando dentro di sé tutta la forza di cui è capace. Dialoga con lei Livio Partiti.Ore 18 – centro incontri, sala rossa – € 3TRA ABBANDONI E RITORNIL’Italia è un paese instabile. Non solo per ragioni geologiche, ma anche per ragioni strettamente etiche e politiche. Riuscire a pensare e a ripensare il paesaggio è un modo per assumersene la responsabilità e per prendersene cura. In Il paesaggio fragile. L’Italia vista dai margini (Einaudi) e in Quel che resta. L’Italia dei paesi tra abbandoni e ritorni (Donzelli), rispettivamente Antonella Tarpino e Vito Teti riflettono sul passato, sul presente e soprattutto sul futuro dello spazio in cui viviamo. Modera l’incontro Paolo Collo.Ore 18 – centro incontri, sala falco – € 3CERCARE UN SENSOIl romanzo di Donatella Di Pietrantonio (L’Arminuta, Einaudi), Premio Campiello 2017, ha ricevuto un meritato tributo da parte della critica e del pubblico dei lettori. Senza una parola di troppo, con una lingua netta e incisiva, ma coinvolgente, l’autrice ci tratteggia il ritratto di una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto e si trova catapultata, suo malgrado, e senza comprendere le ragioni, in una vita nuova e molto diversa. L’accettazione di un doppio abbandono è possibile solo tornando alla fonte, a se stessi. Con lei Guido Affini.Ore 18 – centro incontri, sala robinson – € 3HO DISEGNATO LETTERA A UNA PROFESSORESSAUn’occasione per riscoprire a cinquant’anni di distanza la forza e l’attualità del pensiero di Don Milani. Nello spirito “milaniano”, l’appuntamento risulta essere una presentazione non convenzionale del libro; non, dunque, un incontro con l’autrice, ma una sorta di performance teatrale fatta di parole e immagini. Claudio Ascoli, attore, autore e regista, dà voce alle parole degli allievi della Scuola di Barbiana; parole dense di significati e valori, che volano leggere nell’aria e che SignoraB (Monica Fabbri) traduce in immagini poetiche, disegnandole su un lungo foglio.Ore 18 – cinema monviso – € 3RICORDI DI MAFIA, PER CAPIRE E NON DIMENTICAREIl libro di Pietro Grasso (Storie di sangue, amici e fantasmi, Feltrinelli), oggi Presidente del Senato, ma allora magistrato, ripercorre un periodo drammatico della nostra storia, a 25 anni dall’assassinio prima di Falcone e poi di Borsellino. Grasso ripercorre i luoghi in cui ha lavorato e lottato, in cui ha visto uomini di Stato uccisi dalla mafia, il Maxiprocesso, la ricerca dei latitanti nelle campagne. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, conosciuto durante le indagini legate alla morte del fratello Piersanti, ha firmato la prefazione di un libro che ha il rigore di chi conosce bene il fenomeno mafioso, ma anche l’umanità di chi ha perso, in quegli anni, degli amici. Dialoga con lui Alessandro Leogrande.Ore 18 – cdt, sala polivalente – € 3IL FUTURO È ANCORA POSSIBILELuca Landò (La cura, Chiarelettere) parte da questo presupposto: l’Italia è un corpo malato e come tale va trattato. Occorre fare una cartella clinica che riporti l’esito degli esami, la diagnosi e la terapia. Paragona gli affanni dell’Italia ad alcune delle più note malattie dell’uomo, aiutandoci a capire i problemi dell’economia, della società, nella speranza di trovare una cura, sottolineando l’importanza delle scelte di tutti e di ciascuno di noi. Mauro Magatti (Cambio di paradigma, Feltrinelli), uno dei più importanti sociologi contemporanei, parla di cambio di paradigma, della necessità di ammettere che le vecchie regole vanno modificate, per un futuro di crescita economica e di democrazia. Modera Gianfranco Maggi.Ore 21.15 – teatro toselli – € 3È GIUSTO PARLARE DI CATASTROFI NATURALI?Gli uomini sono creature curiose, sembra dirci Mario Tozzi (Paure fuori luogo, Einaudi): hanno paura quando non dovrebbero e non ne hanno quando servirebbe. Spesso sono i media a trasformare gli eventi naturali in catastrofi naturali, con tutto il rispetto per i drammi che essi generano. Molto dipende anche dalla nostra ignoranza in campo scientifico. Quindi dobbiamo informarci meglio, concentrando l’attenzione sui grandi problemi di oggi: cambiamento climatico, fine delle risorse, consumo del suolo e così via. Accettando l’indissolubile legame dell’umanità e della sua storia proprio con le catastrofi. Dialoga con lui Andrea Vico.