Alba – Potrebbe aprire a breve una parte dell’ospedale di Verduno come struttura di terapia intensiva per l’emergenza coronavirus. Ad annunciarlo il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla sanità regionale Luigi Icardi, che pensano a Verduno come struttura non solo per il cuneese ma per tutta la Regione. Ad oggi l’ospedale “infinito” è ancora in parte cantiere ma l’ipotesi è in campo con accelerazione improvvisa sia della sistemazione delle certificazioni che degli arredi di una parte di ospedale da renderlo subito operativo.
D’accordo anche l’ex sindaco di Alba e consigliere regionale Maurizio Marello: “Se tale mossa sarà confermata dai fatti e soprattutto se sarà effettuata in tempi brevi, sarà fondamentale per salvare tante vite umane… È di tutta evidenza che il numero dei contagi continuerà ad aumentare ancora per qualche giorno e nella nostra Regione, stante anche l’elevato numero di anziani, la percentuale delle terapie intensive è decisamente alta (circa 180 persone su un migliaio di contagiati). Dedicare qualche padiglione di una struttura molto grande come quella di Verduno equivarrebbe grossomodo a costruire un nuovo ospedale per il coronavirus, come è stato fatto in Cina…. E forse l’apertura in questo momento rappresenterà anche il modo per “riconciliare” noi, cittadini del territorio di Alba-Bra-Langhe e Roero, con una struttura che, considerati le peripezie e i ritardi nella costruzione, non abbiamo mai sentito nostra fino in fondo”.