Cuneo – Nello Fierro, consigliere comunale della Costituente dei Beni Comuni, ha presentato ufficialmente poco fa in Municipio la sua candidatura a sindaco. Sarà il candidato della lista "Cuneo per beni comuni" che raccoglie l’eredità della Costituente e i sei anni di lavoro che avevano portato nel 2012 Gigi Garelli a vincere le primarie del centrosinistra. "Non ci candidiamo in versione anti Borgna ma in alternativa – ha detto Fierro – puntando sulle nostre caratteristiche di partecipazione, condivisione e confronto e di lotta alle diseguaglianze. Piano regolatore, acqua pubblica, casa, giovani, lavoro, cultura, reddito di cittadinanza, diritti civili, scuola, bilancio partecipato sono le cose su cui puntiamo. Abbiamo fatto un lavoro faticoso di ascolto di frazioni e quartieri e abbiamo capito che la gente chiede piccole cose e attenzione che questa Amministrazione non ha saputo dare perché gli è mancata una visione di insieme della città". Fierro ha poi presentato alcuni dei candidati della sua lista: Elena Serrao, Carlo Bongiovanni, l’ex assessore Alberto Serpico, Ugo Sturlese, Simone Borio, Margherita Martini, Aurelio Dutto, Devis Fierro, Olga Bertaina, Gigi Danzi e poi in appoggio Gigi Garelli e Fabio Panero che si dichiara "in tuta in panchina" con una metafora calcistica. "Non abbiamo tergiversato con disponibilità alla candidatura e tira e molla inutili – spiega proprio Gigi Garelli – abbiamo da settembre una candidatura certa e decisa quella di Nello Fierro che ringrazio per essersi messo in gioco come ringrazio tutti coloro che sono in lista. Raccoglie un’eredità di valori che questa amministrazione ha cercato di copiare malamente da noi, ma non è sei anni che ci lavoriamo ascoltando la gente. Non abbiamo astio e risentimenti contro Borgna ma siamo un’altra cosa. Prendo l’impegno di garantire la partecipazione puntando sulla coerenza che è stata la nostra forza". "La nostra è una visione per il futuro – aggiunge Ugo Sturlese – per questo abbiamo una lista relativamente giovane che punta alla difesa dei beni comuni"."Siamo una lista di estremisti – chiude il segretario regionale di Rifondazione Comunista Fabio Panero – perché non siamo disposti al mercato delle vacche a cui assistiamo nella politica di oggi. Non abbiamo inventato nulla ci sono altri esperimenti ben riusciti in Italia. E poi finalmente un po di aria fresca nello scenario politico comunale"