Cuneo – Nonostante le piogge e i temporali di queste ultime ore, la morsa della siccità si fa sentire con tutta la sua forza in queste settimane. L’andamento climatico che mette a rischio i campi si sta confermando eccezionale. Nei dati Arpa Piemonte la primavera 2017 risulta essere la terza più calda in Piemonte dal 1753 a oggi; in maggio la temperatura è stata superiore di 1,7 gradi rispetto alla media climatologica 1971-2000, tanto che (nonostante le gelate dei primi giorni) maggio risulta il 14° mese più caldo negli ultimi 60 anni. Le precipitazioni, poi, sono state poche: dati inferiori alla norma di circa 45 mm (-34%) pongono maggio al 25° posto nella “classifica” dei mesi più secchi dal 1958 a oggi.L’inversione di tendenza degli ultimi giorni di giugno, comunque, non migliora le cose, dopo settimane di caldo continuativo e intenso, a tratti torrido. E gli effetti si sono fatti sentire con forza sui campi, oltre agli orti domestici, andati “in stress idrico”. Il primo grande Comune a farsi sentire a causa del protrarsi della siccità, che perdura da alcuni mesi, e il caldo torrido delle ultime settimane, è quello di Alba che ha diramato una nota per tutti i suoi cittadini, che può valere però per tutti. Perché un consumo responsabile dell’acqua potabile è un atto di civiltà. Questa situazione induce a non sprecare l’acqua potabile e a cercare di limitare i consumi adottando un consumo responsabile dell’acqua per evitare sprechi. In particolare scrive il Comune "si raccomanda di limitare l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto per l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini, prati e campi sportivi, per il lavaggio dei piazzali, per il lavaggio dei veicoli". Al riguardo si consigliano piccoli comportamenti utili che tutti possono seguire al fine razionalizzare l’utilizzo ed evitare gli sprechi: applicare i frangigetto ai rubinetti, si otterrà un notevole risparmio d’acqua: ben 6.000 litri d’acqua all’anno, in una famiglia di tre persone; fare attenzione alle perdite d’acqua e controllare gli impianti. Acquistare cassette di scarico del water con capacità differenziate da 6 a 12 litri. Si arriverebbe ad un risparmio quantificabile in circa 26.000 litri d’acqua in un anno; nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale (lavaggio denti) è buona norma evitare che l’acqua scorra inutilmente; in questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno; far funzionare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio di circa 8.200 litri all’anno per una famiglia ‘tipo’ di 3 persone riducendo anche i consumi di energia elettrica.riutilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare i fiori e le piante, raccogliendola in appositi contenitori.