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Mercoledì 9 luglio 2025

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Accoglienza stagionali, fondi Pnrr per nuovi posti letto

Riconosciute efficacia e forza del Protocollo Saluzzo, erogati 1,7 milioni per potenziare le strutture in cui ospitare dignitosamente i ragazzi stranieri con contratti

Cuneo

La Guida - Accoglienza stagionali, fondi Pnrr per nuovi posti letto

Il modello Saluzzo fa scuola e viene premiato, anche da Bruxelles: è giunta nel pomeriggio di ieri (martedì 8 luglio) con l’incontro in Prefettura, la conferma di uno stanziamento di circa 1,7 milioni di euro da fondi Pnrr, per potenziare l’accoglienza abitativa delle persone impegnate nei lavori stagionali in agricoltura sul territorio, superando così insediamenti abusivi e situazioni di potenziale degrado.
I fondi, secondo quanto prospettato dal commissario straordinario Maurizio Falco al Prefetto Mariano Savastano e a tutte le realtà coinvolte (Regione, Comuni, organizzazioni datoriali e sindacali), serviranno in parte per servizi e gestione (336.000 euro), mentre 1.357.000 euro saranno destinati a sette degli undici Comuni aderenti al Protocollo Saluzzo per realizzare o sistemare strutture da adibire ad abitazioni, con standard in linea con le richieste Ue. Si creano così 52 nuovi posti letto, che vanno ad aggiungersi ai 236 già disponibili, in modo da rispondere alle esigenze di quella parte dei circa 4.400 lavoratori stagionali che gravitano tra saluzzese e cuneese per la raccolta della frutta, accolti per il 90% presso le aziende e, in minima parte, ancora senza sistemazioni (come dimostra in questi giorni la presenza di circa 60 persone in aree pubbliche a Saluzzo, per via del “buco” di un paio di settimane tra la fine anticipata dei piccoli frutti e l’inizio atteso per le pesche).
In dettaglio, i Comuni aderenti al protocollo sono undici (oltre a Saluzzo ci sono Cuneo, Busca, Costigliole Saluzzo, Lagnasco Manta, Savigliano, Scarnafigi, Tarantasca, Revello e Verzuolo) con dieci strutture (una per Comune; Tarantasca e Busca la condividono a San Chiaffredo) per 236 posti letto, che ora salgono a 288. In dettaglio, i nuovi interventi sono a Revello (296.000 euro per un’ex scuola in cui ricavare 10 posti), Saluzzo (50.000 euro per sei nuovi posti, in aggiunta ai 40 attivi), Lagnasco (80.000 euro per 12 posti, si sale a 51), Scarnafigi (148.000 euro, i posti passano da 12 a 15), Savigliano (nello spostamento del villaggio di case mobili si sale da 15 a 18 posti, 262.000 euro), Verzuolo (178.000 euro, per un raddoppio da 15 a 30 posti) e Manta (insediamento di container, 157.000 euro con tre posti in più degli attuali sei).
La realtà toccata con mano (viene alla mente Coccia di Morto, da “Come un gatto in tangenziale”) e capace di dimostrarsi seria si traduce in un sostegno concreto e sostanzioso per i territori che sanno fare rete per dare risposte. E questo è stato ribadito con forza dai diversi soggetti istituzionali coinvolti, a fronte dei rigidi controlli sull’utilizzo dei fondi, ma anche del grande lavoro svolto da Saluzzo e dagli altri enti locali per dare risposte.
Del problema esploso una dozzina di anni fa e potenzialmente pericoloso, al punto di rischiare di trasformare Saluzzo in una Rosarno del Nord tra degrado e sfruttamento, si dice oggi che è stato fatto tanto grazie alla collaborazione di diverse realtà, al punto che oggi il Protocollo Saluzzo riceve il rispetto delle istituzioni e viene additato a esempio.

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