Celestino “Tino” Goletto, 87 anni, è morto sabato 5 luglio all’Istituto Climatico di Robilante dopo alcuni mesi di malattia. Originario di Sant’Anna di Bernezzo, apparteneva a una famiglia di muratori, molto stimati per le eccellenti qualità professionali: insieme al papà e al fratello, aveva avviato una ditta edile, che aveva costruito e ristrutturato decine di case tra Bernezzo, Cervasca e Borgo.
Rimasto vedovo della moglie Gemma, morta a 38 anni, nel 1988 aveva dovuto affrontare la perdita del figlio Giulio, vittima a 20 anni di un incidente stradale nei pressi di Fossano. A lui e ad un altro ventenne, Luca Ferrari, è intitolato il Centro Famiglia di Borgo San Dalmazzo, ospitato dal 1989 in uno stabile nei pressi della chiesa di San Dalmazzo, che Celestino, con l’aiuto di altri volontari, aveva ammodernato e rimesso a nuovo con impegno generoso e altruista.
Chi ha conosciuto Celestino lo ricorda per la profonda bontà d’animo, la forza di affrontare con fede e determinazione le difficoltà della vita, la pazienza di fronte a avversità e disgrazie. Grande lavoratore, persona umile e silenziosa, dopo essersi risposato e trasferito a Madonna delle Grazie, si era preso cura con affetto e dedizione della nuova famiglia. Lascia la moglie Caterina con i figli Laura e Paolo, la nipote Vilma Goletto, i pronipoti.
I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio, lunedì 7 luglio, alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di San Dalmazzo.