Cuneo – “Dite loro che perdonino sempre, sempre, tutto, tutto!” è il titolo della prima delle quattro conversazioni su I Promessi Sposi intitolate “Compagni di viaggio” con Franco Nembrini, insegnante e scrittore, che si tiene nell’Aula magna del Vescovado nuovo di Cuneo, via Amedeo Rossi 28, martedì 17 gennaio alle 21.
Gli incontri sono promossi dall’Associazione “Amici di don Vittorio Bordiga” di Cuneo e aperte a tutti. La partecipazione è libera. Per motivi logistici è preferibile iscriversi, inviando una mail alla Segreteria (amicidonvittoriobordiga@gmail.com) indicando in oggetto “Compagni di viaggio” e nel testo nome, cognome, recapiti e, nel caso, la scuola e la classe frequentata. Agli studenti verrà rilasciata, su richiesta, al termine del ciclo, la certificazione utile ai fini del credito formativo.
Gli altri incontri nel Vescovado nuovo sono: “Amatevi come compagni di viaggio” martedì 31 gennaio e “Gli parve che Dio medesimo l’avesse messo sulla strada” martedì 14 febbraio, entrambi alle 21. Quello conclusivo si tiene nel Cinema Lanteri sabato 4 marzo alle 16.30 e tratta de “Il sugo di tutta la storia”.
I primi tre incontri vengono tenuti da Nembrini da remoto, mentre l’ultimo sarà presente a Cuneo.
Gli incontri intendono offrire al lettore la possibilità di scoprire in alcune delle principali figure del romanzo da Renzo e Lucia a fra Cristoforo, da don Abbondio al cardinal Federigo alla monaca di Monza, uno o più “compagni di viaggio” nel cammino della vita, pieno di imprevisti e di ingiustizie, di gioie e di inquietudini.
Le conversazioni s’indirizzano a chi vuole riscoprire la bellezza del capolavoro manzoniano, sfuggita al tempo della sua lettura “obbligata” a scuola; agli adolescenti che cominciano ad avvertire e a sperimentare l’attrattiva dell’amore; ai genitori e agli adulti che si domandano come sia possibile educare i figli e i giovani anche in questo campo; a tutti coloro che desiderano vivere legami affettivi capaci di reggere nell’incertezza e nella liquidità della società contemporanea.
foto SIR/Marco Calvarese