Passatore – In tanti hanno voluto essere presenti, nel tardo pomeriggio di venerdì 24 a Passatore, per salutare il compaesano Bruno Gardini all’inaugurazione di un monumento ispirato ai suoi studi. Ha raccontato la propria esperienza e il lavoro all’estero (all’Agenzia spaziale europea, in Olanda, dal 1974, dopo gli studi a Cuneo e a Torino), ha parlato dei vent’anni dedicati a Rosetta e di altri progetti aerospaziali. E ritraendosi da qualunque “celebrazione” personale, ha sottolineato il senso didattico dell’iniziativa del monumento, sull’importanza della scienza, per lo studio dei corpi celesti ma anche per la vita quotidiana di ciascuno di noi.
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