Dopo l’intenzione annunciata da Open Baladin di rinunciare alla concessione, il futuro di Cascina Vecchia rimane ancora un grande punto interrogativo. La questione è tornata sul tavolo del consiglio comunale lunedì 28 aprile con l’interpellanza presentata da Giancarlo Boselli (Indipendenti) per chiedere a sindaca e giunta aggiornamenti sulla situazione e sull’utilizzo futuro dello storico edificio ristrutturato dal Comune con 2,5 milioni di euro del Piano Periferie.
“Malgrado avessimo chiesto una commissione in merito non si sono più avute notizie sugli sviluppi di questa vicenda – ha detto il capogruppo degli Indipendenti – Esprimiamo la nostra preoccupazione e vorremmo capire cosa sta facendo la nostra amministrazione per uscire da questa situazione di stallo”.
Preoccupazioni condivise anche dagli altri consiglieri di minoranza Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) e Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni): “Mi pare – ha detto Sturlese – che si configuri un problema strutturale di funzionamento della macchina comunale. Queste situazioni ingarbugliate si ripetono tutte le volte che si presenta un grande progetto e allo stato attuale non si vedono all’orizzonte soluzioni precise”. Per Franco Civallero (Forza Italia) il Comune dovrebbe cercare un nuovo accordo con Open Baladin: “Se questo discorso di Cascina Vecchia non si risolve trovando una soluzione, Cascina Vecchia resterà vuota per anni e diventerà una cattedrale nel deserto. Facciamoci un esame di coscienza e vediamo se possiamo riportarli al punto”.
In risposta l’assessore alla Cultura, Cristina Clerico, ha assicurato che “la struttura è stata recuperata in modo assolutamente congruo dopo decenni di abbandono e non corre rischio di ammaloramento” e ha fatto il punto della situazione: “Il rapporto con Open Baladin è ancora attivo, in quanto è stata annunciata l’intenzione di disingaggio, ma al momento siamo ancora in una fase di interlocuzione volta a comprendere la posizione del concessionario. La discussione nel merito di competenza del consiglio comunale sarà affrontata in commissione”.
Per Giancarlo Boselli però “le risposte dell’assessore sono state altamente insoddisfacenti. Per l’ennesima volta l’amministrazione si è messa nella situazione di non avere in mano leve efficaci di contrattazione e assistiamo a una situazione ridicola, nella quale l’assessore dice che siamo fermi in un’attesa di capire meglio cosa mai si possa fare attraverso i nostri legali. La realtà è che non sappiamo cosa si potrà fare e ottenere. Dalle vostre risposte viene fuori che siamo paralizzati. È evidente che dal punto di vista contrattuale dovevamo avere una situazione che prevedesse quale tipo di reazione immediata era possibile fare in questo tipo di situazione. Torno a chiedere di convocare una commissione per affrontare la questione”.