Domenica 16 giugno la sottosezione del Cai di Dronero ha organizzato una gita sociale lungo il “Sentiero Franco Gallizio – Giro delle Porte di Roma”, che verrà inaugurato nell’occasione. La partenza è fissata alle 7,30 da Dronero, in piazza XX Settembre. Alle 16.30, a Ussolo, Messa in ricordo di Franco Gallizio e inaugurazione sentiero. Iscrizioni: tel. 320.0662743 (WhatsUp, sms). In caso di maltempo l’evento verrà rinviato. Informazioni: Sergio 320.0662743, Stefano 340.1598068, Charly 335.7372186.
“‘L’hai ciapà l’andi e son andàit al ”Porte ‘d Ruma” (mi sono mosso e sono andato alle Porte di Roma). L’abbiamo sentito tante volte il nostro amico Franco dire questa frase tanto che, dopo la sua prematura scomparsa, ormai due anni fa, ci è parso naturale dedicargli proprio quel sentiero – precisa il consiglio direttivo della sottosezione Cai di Dronero -. Franco Gallizio era un nostro amico, socio Cai, consigliere e volontario da sempre della sottosezione di Dronero. Per lui il vallone di Ussolo era, con la Gardetta, il suo luogo del cuore e tanto si era speso, sacrificando infinite settimane di ferie, prima nella cura della capanna Ussolo e poi nella costruzione del rifugio della Gardetta. Spesso ci raccontava di aver incontrato persone che non erano riuscite a individuare il percorso per arrivare alle fantomatiche ‘Porte di Roma’, nome con chissà quale origine, passaggio che domina dall’alto il vallone di Ussolo e lo mette in comunicazione con i pascoli del vallone di Traversiera.
Il sentiero parte dalla chiesa della borgata di Ussolo e sul vecchio tracciato raggiunge Grange Passo, Grange Chiotto Ligera e la purtroppo ormai ex capanna Ussolo. Nei pressi della capanna, con un bivio a destra percorre il vecchio tracciato caduto in disuso che bordeggiando la pietraia sale nella bella conca pascoliva del monte Chirlè e, piegando decisamente a sinistra, raggiunge le ‘Porte di Roma’, una spaccatura nella roccia che immette nei prati sul pendio del Monte Ruisass. Il percorso prosegue a mezza costa per raggiungere la gobba del Monte Cappel e, seguendo il filo di cresta, scende, sempre su sentiero in mezzo ai prati, al colletto Serasin. Il panorama è splendido, si cammina tra i prati, a cavallo dei valloni di Ussolo e Traversiera e al cospetto di tutte le cime dell’alta Valle Maira. Dal colletto si perde rapidamente quota nel lariceto per raggiungere la capanna e, sul percorso di salita, il punto di partenza.
È un sentiero escursionistico di media difficoltà con una lunghezza di circa 14 km con 1.000 metri di dislivello. Per un camminatore medio ci vogliono attorno alle cinque ore di cammino.
I lavori di segnalazione sono stati finanziati in buona parte con fondi donati in sua memoria dagli amici di Franco e da una donazione dei parenti”.