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Lunedì 29 aprile 2024

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Nessun taglio a spesa sociale e servizi ai cittadini, ritocchi a Tari e Imu nel bilancio del Comune di Cuneo

Invariata la spesa sociale, le tariffe e i servizi per i cittadini, la maggiorazione Tari aumenta da 6 a 10 centesimi, l'Imu sulle aree edificabili torna alla tariffa pre Covid con un aumento dell'1 per mille

La Guida - Nessun taglio a spesa sociale e servizi ai cittadini, ritocchi a Tari e Imu nel bilancio del Comune di Cuneo

Cuneo – Servizi ai cittadini e spesa sociale invariati, senza tagli, aumenti di alcune aliquote per Tari e Imu e contenimento della spesa corrente. Sono alcune delle misure più significative contenute nel bilancio di previsione 2024-2026 del Comune a cui la giunta comunale ha dato il via libera, in attesa poi dell’approvazione del consiglio comunale e con tutte le incertezze del caso relative alla legge di Bilancio nazionale e alle risorse che saranno o meno rese disponibili per gli enti locali.

Nei prossimi dieci giorni i consiglieri comunali potranno presentare le proprie proposte di modifica: il bilancio sarà esaminato nella Commissione consiliare competente per poter arrivare alla seduta del Consiglio comunale di dicembre per l’approvazione.

“L’Amministrazione – si legge nella nota stampa di presentazione dell’ufficio stampa del Comune – propone un bilancio che contenga la spesa corrente e metta in campo una parziale revisione della leva fiscale, per garantire gli stessi livelli quantitativi e qualitativi dei servizi pubblici erogati oggi. Operazione non semplice dal momento che il 60% della spesa corrente è composta da costi personale, mutui e spese per i contratti di servizio dei principali servizi pubblici locali come asili nido, mense, manutenzione strade, trasporto scolastico, nettezza urbana, consorzio socio assistenziale”.

La Giunta ha scelto di lasciare invariata tutta la spesa sociale, le tariffe e i livelli di servizi per i cittadini (che rappresentano poco di più del 21% della spesa corrente del bilancio di previsione pari a circa 13 milioni di euro).

Per quanto riguarda le entrate, per il 2024 è stato invece previsto un aumento della maggiorazione Tari da 6 a 10 centesimi, per finanziare la spesa del servizio di diserbo che dal prossimo anno sarà esercitata direttamente dal Comune. Previsto inoltre un ritorno dell’aliquota Imu sulle aree edificabili alla tariffa del periodo pre-Covid, quindi con un aumento dell’1 per mille, e un pari aumento dell’aliquota Imu sulle unità abitative locate a canone concordato.

“Negli anni successivi sono in previsione ulteriori ritocchi che però andranno verificati alla luce della concretezza dei contesti futuri”.

Per quanto riguarda le spese “si continua inoltre a prestare attenzione a possibili tagli di spese e a prevedere investimenti per il contenimento dei costi energetici: gli stanziamenti per utenze sono previsti in calo, rispetto al 2023, prevedendo il concretizzarsi dei risparmi di spesa attesi dal contratto di PPP per la razionalizzazione degli impianti di illuminazione pubblica e degli edifici comunali per il miglioramento dell’efficienza energetica. Si insiste inoltre nel recupero dell’evasione fiscale”.

“Abbiamo lavorato per preparare un bilancio di previsione 2024/2026 che possa sostenersi – spiega la sindaca, Patrizia Manassero – Il momento storico è faticoso per molteplici ragioni. A remare contro è arrivata anche la Legge di Bilancio per l’anno 2024, di cui non sappiamo ancora nulla rispetto alle ricadute per le Amministrazioni locali. Per altro tutto ciò avviene senza che ci sia stata interlocuzione da parte del Governo con gli enti del territorio, per cercare di capire la loro situazione e trovare in un processo concertato una via meno penalizzante per gli enti stessi e in ultima analisi per i cittadini”.

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