Grinzane Cavour – Legittima difesa putativa: su questo ha puntato la difesa dell’orefice Mario Roggero, 69 anni, imputato nel caso della sparatoria con duplice omicidio nella gioielleria di Grinzane del 28 aprile 2021. A seguito della rapina, con la figlia legata con fascette da elettricista e la moglie minacciata da un coltello e da una pistola che poi si rivelò giocattolo, il gioielliere Roggero inseguì i rapinatori in fuga sparando e nella collocazione rimasero colpiti a morte i rapinatori Andrea Spinelli e Giuseppe Mazzarino, 44 e 58 anni. Il pm Davide Greco ha chiesto la condanna a 14 anni per duplice omicidio volontario.
Nell’arringa difensiva di ieri, venerdì 10 novembre, davanti alla Corte d’Assise di Asti, l’avvocato Dario Bolognesi ha puntato, ricostruendo i cinque drammatici minuti del video della telecamera interna dell’attività commerciale, sulla parziale incapacità di intendere e di volere di quel momento e sulla legittima difesa putativa, in quanto Roggero, secondo l’avvocato, pensava che i rapinatori avessero in ostaggio la moglie e che la pistola fosse vera. E non ultimo sul fatto che era già stato vittima di una rapina dove venne picchiato nel 2015.
Per il 4 dicembre è attesa la sentenza della Camera di Consiglio con i sei giurati popolari estratti a sorte tra i cittadini incensurati.
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