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Lunedì 29 aprile 2024

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Tra bellezze naturali e storiche l’Alta Valle Tanaro tra Piemonte e Liguria

Occupata dalle popolazioni dei Ligures in epoca longobarda divenne zona di confine fra il mondo romano-germanico e quello greco-bizantino

La Guida - Tra bellezze naturali e storiche l’Alta Valle Tanaro tra Piemonte e Liguria

Valle Tanaro – L’Alta Valle Tanaro è una vallata ricca di risorse e di bellezze naturali che prende il nome dal fiume che la attraversa, il Tanaro, il secondo corso d’acqua per importanza in Piemonte, dopo il Po di cui è affluente, e sesto per lunghezza in Italia. Il fiume nasce sul monte Saccarello e nel suo percorso attraversa il cuore della Val Tanaro, segue la strada che porta da Nucetto fino ad Ormea, quasi non volesse mai abbandonare chi viaggia fra le colline, indicando la strada prima di salire verso Alto e Caprauna.

In questa zona del basso Piemonte si sente il flusso della vicinanza del mare e per questo le tradizioni culinarie e le abitudini linguistiche si mescolano e si confondono con quelle liguri. Dal garessino all’ormeasco, passando per Nucetto, Bagnasco, Pievetta e Priola si possono ascoltare diverse varietà di dialetto piemontese solo percorrendo pochi chilometri, ogni Comune presenta cadenze e suoni differenti.

La vallata, lunga più di quaranta chilometri, è abitata da meno di diecimila abitanti, nonostante sia un tratto del Piemonte molto trafficato in quanto snodo cruciale per il passaggio che porta dalla zona del Torinese verso la Liguria. Il territorio, custode di antichità di una lunga ed importante memoria storica, è sempre stato molto apprezzato, conosciuto e frequentato.

L’Alta Val Tanaro ha contribuito a suo modo alla formazione del Piemonte costruendo un pezzetto d’Italia. La sua storia narra come fu occupata più di duemila anni fa dalle popolazioni dei Ligures, che giunsero nella zona durante le prime spedizioni romane del console Tiberio Sempronio Gracco, alla ricerca di nuove vie che portassero a Marsiglia. I Ligures, combattendo contro la tribù degli Ingauni, diedero vita ad un’aspra battaglia che si inserisce nella storica disputa fra Roma e Cartagine, al termine della quale la valle divenne parte del territorio romano: la XI Regio Liguria. Poi, con le prime invasioni barbariche e la conquista del nord Italia da parte dei Longobardi, i territori della Val Tanaro divennero zona di confine fra due mondi: quello romano-germanico e quello greco-bizantino. Nei secoli successivi la valle passò prima a far parte del ducato dell’Italia Neustria e poi fu compresa nella marca che prendeva il nome di Liguria Occidentale. La zona subì, per secoli, saccheggi e distruzioni da parte di Francesi e Spagnoli, fino all’arrivo, nel 1794, delle truppe napoleoniche. Nel 1814 la vallata andò sotto il controllo dei Savoia, condividendone le sorti, prima sotto il Regno di Sardegna poi, dopo le guerre del periodo risorgimentale, con il Regno d’Italia.

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