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Giovedì 2 maggio 2024

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Tra Passatore, San Pietro del Gallo e Cerialdo troppi incidenti, lettera aperta dei quartieri

I comitati dei tre quartieri si rivolgono alla sindaca di Cuneo e alla Provincia per installare autovelox, attraversamenti pedonali e pista ciclabile

La Guida - Tra Passatore, San Pietro del Gallo e Cerialdo troppi incidenti, lettera aperta dei quartieri

Cuneo – Ci sono troppi incidenti, la strada è pericolosa, c’è bisogno di un rilevatore di velocità a 70 km/h e di aggiustamenti sulla strada: questo il contenuto della lettera indirizzata a Patrizia Manassero (sindaca di Cuneo) e Luca Robaldo (presidente della Provincia) e firmata dai comitati di quartiere di Cerialdo, Passatore e San Pietro del Gallo.

La sollevazione arriva all’indomani dell’ultima vittima della strada: l’agricoltore 28enne Andrea Riba, che in bici è stato investito da un’auto.

“La molteplicità degli incidenti avvenuti su questo tratto di strada, – si legge nella lettera – porta quantomeno a domandarsi se non sia opportuno procedere nel minor tempo possibile a prendere dei seri provvedimenti.”

Gli strumenti messi in campo fino ad ora non sarebbero sufficienti: “in ingresso degli abitati di Passatore e San Pietro del Gallo sono stati posizionati dei totem, addetti al posizionamento dell’autovelox, ma i rilevamenti vengono fatti molto di rado. Nel concentrico di Cerialdo è stata realizzata da poco una rotatoria, che sicuramente contribuisce in quel tratto a ridurre la velocità e a San Pietro del Gallo è stato inserito uno spartitraffico con semaforo.”

“Non sarebbe opportuno a questo punto l’installazione di un rilevatore di velocità permanente H24 con limite dei 70 chilometri orari fuori dei centri abitati, la segnalazione luminosa in ingresso dei centri abitati, la realizzazione degli attraversamenti pedonali su sfondo rosso, la realizzazione di una pista ciclabile per l’intero tratto, o almeno l’asfaltatura dei bordi strada, così da mettere quantomeno i ciclisti ed i pedoni in sicurezza?”

Argomenti, tutti questi contenuti nel documento, che non sono nuovi per le amministrazioni pubbliche: “i problemi della pericolosità di questa strada provinciale erano già stati evidenziati dai rispettivi comitati di frazione in occasione degli incontri tra la popolazione e l’amministrazione comunale. Ci rivolgiamo pertanto alle amministrazioni provinciale e comunale affinchè prendano in tempi rapidi le dovute decisioni per ridurre al minimo la probabilità di incidenti”.

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