Cuneo – Oggi, venerdì 14 luglio, la sindaca Patrizia Manassero ha firmato la disposizione che revoca l’ordinanza del giugno 2022 che imponeva la limitazione dell’uso dell’acqua potabile ai soli usi alimentari e igienico-sanitari.
La decisione di revocare le limitazioni sull’uso dell’acqua potabile è stata presa sulla base del fatto che l’Arpa Piemonte nel bollettino del 5 luglio, riguardante “La situazione idrica in Piemonte a fine giugno 2023”, indicava come, grazie alle piogge generose di maggio e di giugno, l’allarme siccità fosse rientrato e la portata dei corsi d’acqua fosse migliorata ovunque.
Uno degli effetti visibili di questa revoca, è il fatto che le fontane cittadine sono in via di riattivazione. Si tratta comunque di circuiti d’acqua chiusi, che quindi generano un consumo di acqua limitato. Unica eccezione, al momento, è la fontana di piazza Europa: la vasca è stata ripulita ma nel ripristino sono emersi problemi tecnici importanti. Nei prossimi giorni verrà fatta una valutazione dell’ampiezza dell’intervento necessario.
Le fontanelle, invece, tutte aperte, manterranno il getto ridotto per un uso oculato dell’acqua che è comunque incanalata verso il depuratore e viene restituita in natura, senza sprechi.
“Da una valutazione condivisa con l’assessore all’ambiente Gianfranco Demichelis e gli esperti – la Sindaca Patrizia Manassero -, e sulla base di quanto affermato dalle autorità competenti, ho ritenuto opportuno revocare il divieto dell’uso dell’acqua potabile se non per gli usi alimentari e igienico-sanitari. Mi preme tuttavia invitare la cittadinanza a un uso responsabile dell’acqua e ad evitare gli sprechi. Siamo in una situazione decisamente migliore rispetto allo scorso anno e a pochi mesi fa. Tuttavia ci rendiamo conto di quanto sia diventato fragile l’equilibrio della natura in questi anni e di quanto i comportamenti individuali siano preziosi per mitigare i danni del cambiamento climatico. Da qui la mia raccomandazione a usare l’acqua, come ogni altra risorsa naturale, con attenzione e consapevolezza”.