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Giovedì 25 aprile 2024

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Borgo aderisce alla rete dei Comuni contro le mafie

Un'associazione per mettere insieme idee, progetti, servizi, informazioni, esperienze

La Guida - Borgo aderisce alla rete dei Comuni contro le mafie

Borgo San Dalmazzo – Con deliberazione n. 4 del 16 febbraio il Consiglio Comunale di Borgo San Dalmazzo ha approvato all’unanimità l’adesione all’associazione “Avviso pubblico Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, nata nel 1996 dall’idea di collegare enti locali e Regioni per l’educazione alla legalità, il contrasto alle organizzazioni criminali e l’impegno diretto delle istituzioni territoriali nell’affermazione di regole civili e democratiche e di percorsi di sviluppo che superino le attuali marginalità in cui vivono troppi segmenti della società.

Se il contropotere criminale è negazione dei diritti, è prevaricazione del forte sul debole, l’educazione alla legalità può infatti essere un modo concreto ed efficace per combatterlo. Diffondere la coscienza della legalità, informare i cittadini sulla forza reale della criminalità organizzata, formare i giovani alla cultura dei diritti e della tolleranza, del rifiuto della violenza e del rispetto per il valore della persona, perseguire uno sviluppo economico equilibrato: sono questi gli scopi di “Avviso Pubblico”.

L’associazione, quindi, vuole essere una rete che consente di mettere insieme idee, progetti, servizi, di far circolare informazioni, di mettere in relazione esperienze. Si ritiene che vi sia un vasto campo di iniziativa che può essere occupato, senza sovrapporsi all’azione delle istituzioni preposte all’ordine pubblico né ostacolando la preziosa iniziativa autonoma del mondo del volontariato e dell’associazionismo ma, anzi, fornendo alle une e all’altro un sostegno attivo: un terreno di lavoro che trova la sua forza nella solidarietà e nella cooperazione istituzionale.

Non bisogna sottovalutare, poi, l’impatto simbolico e il significato generale del riunire Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane, realtà grandi e piccole, luoghi del sud, del centro e del nord, attorno all’obiettivo della legalità. In Piemonte vi hanno aderito la Regione e, nella provincia di Cuneo, i Comuni di Cuneo e Bra. Da oggi anche Borgo San Dalmazzo vi fa parte.

La sindaca Roberta Robbione e la vice-sindaca e assessore alla Legalità Clelia Imberti esprimono soddisfazione per l’adesione “Crediamo che ogni istituzione debba fare la propria parte. E tanto più debbano farla le istituzioni più vicine ai cittadini (Comuni, Province, Regioni, Comunità Montane), oggi fortemente legittimate dal voto popolare diretto. In esse, una nuova classe dirigente sta seriamente lavorando, pur tra sfide e difficoltà quotidiane. Una leva di amministratori e amministratrici che, al di là dell’appartenenza politico – ideologica, colloca il bene comune al di sopra delle proprie posizioni, si cimenta con l’etica della responsabilità, ricerca un dialogo con i cittadini e ne sollecita la partecipazione. A tale classe dirigente spetta oggi il compito di “organizzare la legalità”, offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per sottrarsi all’invasione del contropotere criminale. Borgo San Dalmazzo entra oggi in questa rete di enti virtuosi e farà la sua parte”.

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