La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Giovedì 28 marzo 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Minacciano chi li aveva minacciati, due fratelli a processo

Un episodio avvenuto a fine dicembre 2020 nella zona tra Piasco e Busca, l'accusa è favoreggiamento e minacce

La Guida - Minacciano chi li aveva minacciati, due fratelli a processo

Piasco – Avrebbero dovuto presentarsi come parti offese in un processo per minaccia aggravata e invece si sono ritrovati imputati di favoreggiamento e minacce: è la storia di M. K. e M. R., due fratelli di origine albanese residenti con padre e madre a Piasco, che nel pomeriggio del 26 dicembre 2020 si ritrovarono davanti casa due uomini incappucciati, armati uno di pistola e l’altro con un bastone, che gridavano e urlavano minacce. A raccontare la storia in aula alla giudice il padre dei due ragazzi, che spaventato dalla situazione chiamò subito i Carabinieri: “Erano due persone incappucciate, armate con una pistola e un bastone e dicevano che avevano questioni da risolvere con i miei figli. Poi sono andati via. Ho subito chiamato i Carabinieri perché ero preoccupato dato che i miei figli li avevano inseguiti verso Busca; non volevo si vendicassero”. Una preoccupazione che si è fatta concreta dal momento che i due giovani si misero effettivamente all’inseguimento dei due che li avevano minacciati e rifiutarono decisamente di rivelare ai Carabinieri chi fossero i due e minacciando a loro volta pesanti ritorsioni. Il Carabiniere in servizio alla centrale operativa nel pomeriggio del 26 dicembre 2020, dopo aver ricevuto la telefonata del padre, aveva subito chiamato uno dei figli con il numero che lo stesso uomo aveva fornito: “Gli chiesi se stava andando a Busca e se conosceva le persone che lo avevano minacciato e lui rispose che erano cose che non ci riguardavano, che stava andando e li ammazzava tutti perché anche lui era armato”. Nel frattempo una pattuglia era stata inviata a casa della famiglia minacciata: “Mentre eravamo lì per prendere la denuncia – ha riferito il luogotenente intervenuto sul posto – tornarono i figli che dissero di conoscere le persone che li avevano minacciati ma rifiutarono di fare i nomi, aggiungendo che avrebbero risolto la questione a modo loro uccidendo i due uomini e facendo a pezzi i figli”. I Carabinieri erano intervenuti con una pattuglia anche a Busca dove erano stati perlustrati tutti i bar e davanti al Movida trovarono un uomo, N. G., anch’egli di origine albanese, che lamentava di essere stato preso a cinghiate da due uomini; forse era lui l’uomo che si era presentato incappucciato a casa dei due imputati ma nei suoi confronti non si è potuto procedere dal momento che il padre non lo aveva visto in volto e i due fratelli si erano rifiutati di denunciarlo. Nessuna pistola è stata comunque ritrovata nel corso delle perquisizioni a casa dei soggetti interessati e il processo è stato rinviato al 7 settembre per concludere l’istruttoria.

Leggimi la notizia!

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente