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Giovedì 18 aprile 2024

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Boselli-Icardi, botta e risposta sui fondi Inail per il nuovo ospedale

Per il consigliere comunale non ci sono, per l'assessore regionale sì ma bisogna aspettare la valutazione dell'Advisor su pubblico e privato

La Guida - Boselli-Icardi, botta e risposta sui fondi Inail per il nuovo ospedale

Cuneo – Per Giancarlo Boselli, capogruppo in consiglio comunale degli Indipendenti i soldi Inail per il nuovo ospedale di Cuneo non ci sono. Lo ha detto al dibattito  “Nuovo ospedale: solo parole?” che si è tenuto martedì 24 gennaio al Cdt, organizzato dai gruppi consiliari di minoranza del Comune di Cuneo, gli Indipendenti, Cuneo Mia e Cuneo per i Beni Comuni.
Gli ha risposto a stretto giro l’assessore Icardi che nvece conferma che le disponibilità Inail ci sono e che “
la settimana scorsa – dice l’assessore – abbiamo definito con Inail l’accordo quadro che andrà a valere per tutte le Aziende che optino per l’accesso ai fondi Inail”.
Ha detto Boselli: “I fondi Inail non ci sono, Cuneo non è stato inserito nell’elenco Inail triennale finanziato ma in quello dei progetti valutabili su cui Inail deciderà a presentazione del progetto, che però non c’è perché la Regione dice che non ha i soldi per farlo. Lo conferma anche la Procura Regionale della Corte dei Conti che definisce l’elenco “mere proposte della Regione all’Inail” non è un finanziamento né un impegno. Nessuno degli ospedali piemontesi sono nell’elenco ufficiale Inail delle opere finanziate 2022/2024”.
Ma per Icardi che conferma che l’ospedale di Cuneo, così come quello di Savigliano e di altri quattro in Piemonte non è ancora tra gli ospedali finanziati ma solo finanziabili ma speiga anche: “Questo accantonamento di fondi trova conferma nell’aggiornamento del decreto Inail del 22 ottobre 2022, con l’aggiunta di ulteriori fondi per altre opere di edilizia sanitaria. Le condizioni previste da Inail stabiliscono che l’Azienda ospedaliera debba procedere alla progettazione e all’acquisto delle aree e degli immobili necessari all’intervento, per poi cederle all’Inail che provvede alla costruzione. È pertanto evidente che, in questa fase, il finanziamento non può ancora comparire nell’Allegato A delle iniziative di edilizia sanitaria valutate dall’Inail, fintanto che l’Azienda non abbia completato la valutazione (obbligatoria per legge) di quale opzione sia più conveniente tra l’ipotesi Inail e la proposta di partenariato pubblico privato nel frattempo avanzata da un operatore economico, relativamente alla progettazione definitiva ed esecutiva, alla esecuzione dei lavori di costruzione ed alla gestione di alcuni servizi non sanitari del nuovo Ospedale di Cuneo…
Con Inail, Finpiemonte, Cassa Depositi e Prestiti abbiamo inoltre aperto un tavolo di confronto per valutare le modalità di finanziamento delle opere da affidare ad Inail. Il tema è stato posto anche giovedì 26 gennaio all’attenzione della Commissione Salute nazionale, prospettando l’opportunità di intervenire sul piano legislativo, in modo che Inail possa farsi carico di anticipare i soldi della progettazione e dell’acquisto dei terreni, agevolando l’accesso ai finanziamenti (complessivamente si tratta di 5 miliardi di euro) da parte delle Regioni”.

 

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