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Sabato 2 novembre 2024

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Una “Casa delle generazioni” nelle cascine abbandonate di Tetto Leonotto

La Cooperativa sociale “Il Melograno” si è aggiudicata il bando per creare un innovativo progetto a Madonna dell'Olmo sulle proprietà comunali

La Guida - Una “Casa delle generazioni” nelle cascine abbandonate di Tetto Leonotto

Cuneo – È stato firmato con il Comune di Cuneo, l’atto di concessione per novant’anni, alla Cooperativa sociale “Il Melograno”, con sede nel capoluogo, già operante da decenni nel monregalese, delle due cascine di Tetto Leonotto, sulla statale che da Madonna dell’Olmo va verso Busca. La concessione, avvenuta a seguito della partecipazione da parte della cooperativa ad un apposito bando emesso dal Comune, proprietario del bene, è finalizzata alla realizzazione di un innovativo progetto di inclusione sociale, denominato “Casa delle generazioni”.
Il progetto è stato ideato dal progettista sociale Giuseppe “Beppe” Viada, che da quasi 30 anni nutriva il sogno di creare una realtà abitativa e di lavoro capace di dare risposte a bisogni nuovi e a modalità di convivenza e collaborazione, incentrate sul recupero delle capacità individuali. In queste cascine da anni abbandonate, dopo gli opportuni interventi, potranno trovare casa e opportunità di lavoro persone non accomunate da problemi o bisogni speciali, che abbiano una adeguata autonomia e che vogliano vivere nella “Casa delle generazioni”, impegnandosi nella piccola produzione e valorizzando anche la terra intorno alle due cascine. Uno spazio aperto a bisogni e potenzialità che si possono compenetrare e collaborare, superando le difficoltà e valorizzando le capacità di ciascuno.
Questo progetto, portato avanti in condivisione con partner pubblici e privati, permetterà a un patrimonio pubblico di oltre 5500 metri quadri, adesso in forte stato di abbandono, di diventare una residenza collettiva con ampi locali, in grado di ospitare attività artigianali e forme di piccola agricoltura.
L’inizio dei lavori di recupero e riqualificazione prenderà il via appena ottenute le autorizzazioni urbanistiche necessarie. L’avviamento delle attività è previsto entro 18 mesi.

 

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