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Venerdì 22 novembre 2024

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Bonus bici: click day…con i soliti intoppi iniziali

A partire dalle 9 di martedì 3 novembre scattava la possibilità accedere alla piattaforma online del ministero per richiedere il rimborso del 60% della spesa sostenuta o il buono mobilità da utilizzare nei negozi. Ma il sito va subito in tilt: avvio rinviato alle 10

La Guida - Bonus bici: click day…con i soliti intoppi iniziali

Cuneo – A partire da oggi, martedì 3 novembre, con gli immancabili intoppi iniziali, è scattata la “corsa” per il bonus bici. Dalle 9, infatti, era previsto l’avvio della possibilità di accedere alla piattaforma web del ministero dell’Ambiente (buonomobilita.it) per registrare la fattura o lo scontrino parlante dell’acquisto e mettersi in coda per accedere all’incentivo: in realtà, anche in questo click day, come in altre occasioni, le cose non sono iniziate nel migliore dei modi perché almeno nella prima ora il sito non è mai stato accessibile, lasciando centinaia di migliaia di persone in coda e in attesa. Avvio rinviato almeno di un’ora, quindi, con i tecnici al lavoro per cercare una soluzione.

Rimborso

In ogni caso, quando saranno superati gli intoppi di accesso al sito, chi avrà acquistato dal 4 maggio al 2 novembre un bene o servizio di mobilità compreso nel bonus potrà registrare le proprie credenziali per ricevere il rimborso con un bonifico, mentre chi non ha ancora effettuato l’acquisto otterrà un “buono mobilità” da utilizzare entro 30 giorni e comunque non oltre il 31 dicembre 2020 da consegnare al negoziante, il quale sarà poi rimborsato dal Ministero.

L’erogazione del bonus bici terrà conto della data di inserimento della richiesta sulla piattaforma e non di quella che compare sullo scontrino o sulla fattura. Dunque, un acquisto fatto il 4 maggio non avrà la precedenza automatica su un acquisto fatto, per esempio, il 4 giugno.

Il contributo

Il bonus è un contributo pari al 60% della spesa sostenuta (e nel limite massimo di 500 euro) per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad esempio monopattini, hoverboard e segway) e per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Il bonus bici può essere richiesto dai maggiorenni residenti nei capoluoghi di Provincia o Regione, nei paesi che fanno parte delle 14 città metropolitane oppure chi abita nei Comuni con oltre 50.000 abitanti.

Le modalità di accesso

Chi ha diritto all’incentivo del bonus bici deve collegarsi alla piattaforma approntata dal ministero: per entrare è necessario registrarsi con le credenziali Spid, poi bisognerà caricare in formato pdf un documento personale, la fattura o lo scontrino parlante (riporta il codice fiscale del cliente e la tipologia di merce comprata) dell’acquisto e completare con il proprio Iban.

La finestra aperta per ottenere l’incentivo arriva fino al 31 dicembre: chi non ha ancora effettuato l’acquisto deve accedere piattaforma del ministero tramite l’identità Spid: una volta completata l’iscrizione otterrà un bonus da spendere entro 30 giorni, da presentare ai rivenditori segnalati sul sito che aderiscono all’iniziativa.

La somma disponibile

Al momento sono stati stanziati un totale di 210 milioni di euro. Sulla base di una media di 350 euro a persona si arriva a coprire 600mila richieste, ma i numeri in realtà potrebbero essere molto superiori: Confindustria Ancma stima 540.000 acquisti solo nel primo mese dopo il lockdown, con la possibilità di arrivare a superare la soglia di un milione di bici vendute per fine anno, senza tenere conto dei monopattini. Il governo ha espresso in più occasioni l’intenzione di ampliare il bonus per soddisfare tutti gli aventi diritto.

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