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Mercoledì 9 ottobre 2024

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Se si usa il contante per la cassa integrazione

Nell'era dei pagamenti tracciabili e di evitare i contatti i lavoratori hanno ricevuto una lettera per ritirare l'assegno direttamente alle Poste

La Guida - Se si usa il contante per la cassa integrazione

Cuneo – Le indicazioni governative indicano da tempo la strada del limitare sempre più l’uso del contante. Tutto per rendere sempre più tracciabili tutti i pagamenti e tutti i movimenti di denaro. A questa esigenza di lotta all’evasione fiscale con la pandemia si è aggiunta anche quella di favorire sempre più i pagamenti attraverso carte e cellulari ed evitare “il contatto” con il contante alle casse di negozi, supermercati e uffici. In tutte le indicazioni di questi mesi per limitare il più possibile i contatti non necessari e per mantenere la distanza di sicurezza i pagamenti con bancomat, carte e cellulare sono stati caldamente raccomandati, così come i pagamenti direttamente sul conto. Dal 1° luglio intanto scatta la norma che va di nuovo a modificare, la soglia massima di limiti di pagamento in contanti, che sarà di 2.000 e poi dal 1° gennaio 2022 scenderà di nuovo a 1.000 euro.

Tutti sembra tranne l’Inps, o almeno una parte delle funzioni dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. In queste settimane molti lavoratori hanno ricevuto via posta una lettera dell’Inps che li invitava a recarsi negli uffici postali con un codice, a fare coda di persona, per ritirare l’assegno o i contanti della cassa integrazione speciale scattata com il lockdown. Altroché snellimento, e operazioni senza contanti e limitando i contatti..

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