Roccasparvera – La scuola dell’infanzia “Nuto Revelli” di Piano Quinto avrà una terza sezione. Dopo i dubbi delle scorse settimane, giovedì 3 agosto è arrivata l’autorizzazione ufficiale della Regione Piemonte per l’apertura, a partire dal prossimo anno scolastico, di una nuova classe. “I parametri prettamente matematici ne negavano la possibilità, ma hanno vinto il buon senso e l’impegno promosso da tutti i rappresentanti ai vari livelli istituzionali per far sì che si possa continuare ad offrire servizi basilari ai concittadini, anche e soprattutto in territori marginali e montani come i nostri” – commenta Fabrizio Biolè, assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovani dell’Unione Montana Valle Stura. Sul lieto fine della vicenda non sembravano fino a pochi giorni fa esserci molte speranze, visto che per l’anno scolastico 2017/2018 l’istituto non avrebbe raggiunto il minimo numero di iscritti, solo 13 nuovi entranti, cinque in meno dei 18 previsti dalla legge. La Regione ha però accolto le motivazioni avanzate dai rappresentanti del territorio e autorizzato la richiesta. “L’approvazione delle nuove sezioni – spiega l’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero -, avviene sulla base dei criteri generali del dimensionamento scolastico, in particolare il numero dei bambini iscritti alle liste d’attesa, ma si tiene anche conto di situazioni particolari, come quella della scuola di Roccasparvera, comune montano”. Nel Cuneese altre tre scuole beneficeranno del provvedimento: le scuole “Arcobaleno” di Montà, la “Rocco Carboneri” di Peveragno e la scuola dell’infanzia di Beinette.“E’ stato svolto uno splendido lavoro di squadra e non solo tra i sindaci della valle e l’Unione Montana – commenta il sindaco di Roccasparvera, Manuel Guerra -. Abbiamo trovato persone disponibili all’ascolto che hanno saputo mettere in atto vere e concrete politiche in favore della montagna, ben comprendendo le esigenze di quanti abitano le terre alte. Mi riferisco all’assessore Pentenero certamente, ma anche all’onorevole Chiara Gribaudo che, sempre attenta al territorio, ancora una volta ci ha guidati in questo percorso”.