Cuneo – Albanese, 28 anni, un mandato d’arresto internazionale e precedenti penali per furto, lesioni personali, porto abusivo di armi e tentato omicidio ai danni di un connazionale quand’era ancora minorenne: dopo cinque anni di latitanza si è interrotta ieri sera, all’aeroporto di Fiumicino, la fuga di Eduard Docaj, criminale sfuggito nell’ottobre del 2012 alla cattura da parte dei Carabinieri del reparto operativo di Cuneo, che con un’operazione denominata “Aries” avevano sgominato una banda di malavitosi molto agguerrita, responsabile di molteplici furti in esercizi commerciali, eseguiti con il metodo delle “spaccate” fatte con auto rubate poco prima. Le indagini dei militari dell’Arma, coordinati dal Pm Riccardo Baudinelli dell’ex Procura di Mondovì, avevano allora permesso di ricondurre al gruppo 19 rapine effettuate ai danni di bar, sale giochi ed altre attività commerciali, due furti in abitazioni, 21 furti d’auto e 7 furti di gasolio. Tutti i colpi erano stati perpetrati di notte, in varie località del Cuneese e della provincia di Torino. Dieci erano state le persone arrestate (due cittadini italiani e otto di nazionalità albanese), ma Docaj si era reso irreperibile riparando nel paese d’origine. Colpito da un mandato di arresto internazionale, qualche mese fa l’uomo ha commesso l’errore di uscire dall’Albania per recarsi in Croazia: qui la Polizia lo ha arrestato, per poi estradarlo in Italia.Ad attenderlo ieri sera all’aeroporto di Fiumicino c’erano i Carabinieri cuneesi che, dopo averlo preso in consegna dagli agenti dell’Interpool, lo hanno condotto nel carcere romano di Rebibbia.