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Giovedì 18 aprile 2024

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“IoPosso”, progetto per l’autonomia dei ragazzi Down

Cuneo – Domenica 9 ottobre si celebra la Giornata nazionale della persona Down, promossa dal Coordinamento nazionale delle associazioni che si occupano di sindrome di Down. È anche l’occasione di rendere pubblico il progetto dell’Associazione Centro Down Cuneo “IoPosso”, che ha l’obiettivo di rendere autonomi i ragazzi. “Il progetto sta andando molto bene – sottolineano i responsabili del Centro Down Cuneo -. Attualmente abbiamo quasi 30 ragazzi che partecipano, da tutta la provincia. Domenica 9 ci sarà la ‘consegna delle chiavi’ della casa messa a disposizione dalla Cooperativa La Via (in via del Mulino 45 E a San Rocco Castagnaretta), e che noi chiamiamo la ‘palestra della vita indipendente’, ovvero un luogo dove i ragazzi impareranno a vivere lontano dalla famiglia, preparandosi da mangiare, facendo la spesa, le pulizie, prendendo i mezzi pubblici per andare a scuola o al lavoro. In occasione della giornata del 9 ottobre, organizziamo un punto d’incontro in via Roma, dove i volontari distribuiranno, oltre al messaggio di cioccolato, anche materiale informativo sulla sindrome di Down”. La sindrome di Down è una condizione genetica, non ereditaria, caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più nelle cellule di chi ne è portatore. In Italia nasce un bambino su 1.000 con questa condizione; 38.000 sono le persone stimate, di cui 23.000 già adulte. Se messe nelle migliori condizioni, queste persone possono raggiungere un buon livello di autonomia personale e dare il loro contributo alla società. L’Associazione Centro Down Cuneo nasce nel 1989 da un gruppo di famiglie con figli Down con lo scopo di sviluppare azioni di mutuo aiuto, di rapportarsi collettivamente con i servizi sanitari e socio-assistenziali. Oggi ne fanno parte 46 famiglie con figli che vanno da uno a 38 anni. Le finalità: tutelare le persone affette da sindrome di Down; riunire le loro famiglie e gli operatori che li seguono; promuovere e organizzare attività volte a sviluppare le abilità, l’autonomia e l’indipendenza delle persone Down; perseguire l’inserimento in ambito scolastico e lavorativo; favorire l’informazione sulla natura della sindrome con pubblicazioni, conferenze, manifestazioni ed eventi; promuovere una legislazione attenta alle necessità e ai diritti delle persone disabili; supportare il collegamento e il coordinamento fra le organizzazioni che si occupano di disabilità. L’associazione è una onlus che si autofinanzia con le quote associative, le donazioni di privati e i contributi di enti pubblici e privati. Nella primavera del 2014 alcune famiglie, genitori di ragazze e ragazzi Down adolescenti, si rendono conto che non basta più l’ambito familiare per favorire lo sviluppo dell’autonomia dei loro figli e prendono coscienza che il divario con i giovani coetanei normodotati aumenta e le relazioni con questi ultimi vanno diradandosi. Si delinea così un percorso che prevede la formazione di alcuni educatori e l’avvio di un progetto per l’autonomia destinato agli adolescenti Down della provincia di Cuneo. Dieci educatori danno la loro disponibilità e prende l’avvio un corso di formazione. A marzo 2015 parte il progetto IoPosso, con una festa tra tutti i ragazzi, gli educatori e i volontari. Da quel momento l’attività procede con gli incontri settimanali previsti dal programma formativo. Si opera sulla conoscenza della realtà: orientarsi in città, frequentazione dei luoghi di fruizione urbana (bar, negozi, uffici, banche, posta, stazione…), uso dei mezzi pubblici e del denaro, conoscenza dell’ora… Parallelamente viene avviata un’esperienza di incontri a scopo ricreativo e relazionale tra giovani adulti Down, volta a “recuperare” persone che non hanno fatto corsi per l’autonomia con coetanei, che vivono con le rispettive famiglie, ma non hanno realizzato occasioni di frequentazione tra simili. Nasce in seguito naturale l’esigenza di fare il passo successivo: incominciare a sperimentare momenti di vita indipendente al di fuori dell’ambito familiare. Per realizzare questo obiettivo diventa indispensabile per l’Associazione potersi dotare di una casa dove avviare momenti di vita indipendente. “L’incontro con la cooperativa La Via, realtà importante del territorio cuneese di soluzione abitativa in co-housing, pensata proprio per i ragazzi con disabilità e le loro famiglie, ha fornito l’alloggio che serviva”, concludono al centro Down.

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